Cronaca

Lascia il figlio tetraplegico in auto e va in palestra: il giudice la assolve

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03 Ottobre 2024, 16:15

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PALERMO – Assolta ma ha rischiato la condanna per la più grave delle accuse: avere abbandonato il figlio tetraplegico a cui si dedica anima e corpo da quando è nato. Il giudice Filippo Serio ha ritenuto che il fatto non è punibile per la particolare tenuità dovuta all’esiguità del pericolo corso dal ragazzo.

Non era sembrato così al poliziotto intervenuto lo scorso marzo davanti ad una palestra nella zona di corso Calatafimi. C’era il figlio dell’imputata, N.G, 46 anni, dentro la macchina parcheggiata. Il ragazzo è affetto da una rara forma di distrofia. La mamma si stava allenando. Da qui l’ipotesi che lo avesse abbandonato seppure per poche ore per allenarsi. Il figlio durante il processo è stato affidato a un giudice tutelare.

Contro il sospetto del disinteresse della mamma per il figlio si sono battuti gli avvocati Giovanni Di Trapani e Giovanni Morgante che hanno chiesto l’abbreviato condizionato all’acquisizione del certificato medico sulle condizioni di salute della donna e della relazione del giudice tutelare.

Nel certificato si da atto che la donna va in palestra per curare una patologia alla schiena. Non aveva abbandonato il figlio in macchina: non aveva nessuno che potesse prendersi cura di lui e allora parcheggiava la macchina di fronte alla palestra in modo che non lo perdesse di vista durante la lezione.

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Il giudice tutelare ha confermato l’amore con cui la madre si prende cura del ragazzo. Ha organizzato la sua vita e la loro casa in modo da non fargli mancare l’assistenza necessaria. Non è una vita facile, i momenti di sconforto non mancano, ma la donna non si abbatte. Non può permetterselo.

Avrà commesso una leggerezza quel giorno, ha spiegato la difesa, ma non ha messo in pericolo suo figlio. Una linea che ha convinto il giudice.

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03 Ottobre 2024, 16:15

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