09 Aprile 2016, 08:30
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PALERMO – Una puntava ad una tranquilla salvezza, l’altra ad un piazzamento in Europa con vista Champions, ma a sette giornate dal termine nessuno dei due obiettivi è ancora raggiunto o addirittura più realizzabile. Palermo e Lazio, che si sfideranno domenica sera nel posticipo al ‘Barbera’, hanno fallito i buoni propositi d’inizio stagione con un campionato anonimo, più per i rosanero che si trovano invischiati in piena zona retrocessione, e privo di soddisfazioni che ha portato ad una sfida più utile ai padroni di casa che ai biancocelesti che vedono col lumicino la possibilità di agguantare l’ultimo posto per l’Europa League.
Ad accomunare le due squadre c’è poi il recente cambio in panchina. La sfida fra Novellino, in Sicilia per Beppe Iachini ormai da tre turni, e il figliol prodigo Simone Inzaghi, giocatore prima e allenatore della Primavera laziale poi, subentrato dopo la pesante sconfitta subita da Stefano Pioli (ex allenatore rosanero, ndr) nel derby con la Roma, già di per sè può provare ad infiammare un match che per Sorrentino e compagni, a secco di vittorie da ben dieci giornate con il magro bottino di quattro punti, rappresenta l’ultimo treno salvezza da prendere per evitare il deragliamento.
Dall’altra parte i biancocelesti non se la passano meglio. Nelle ultime sedici gare nel massimo campionato gli ‘aquilotti’ non hanno mai bissato lo stesso risultato esprimendo un rendimento più che scostante. In compenso nelle ultime otto sfide fuori dall’Olimpico non è arrivata mai la sconfitta ma ben sei pareggi nelle rispettive ultime sei (dato mai registrato nella storia laziale in A, ndr). A pesare di certo è la mancata vena realizzativa degli uomini d’attacco (Klose, Keita, Matri, Djordjevic) a cui va aggiunta poi la stagione assolutamente sottotono dei talenti Candreva e Felipe Anderson. Con nessun altro obiettivo oltre il campionato ai biancocelesti rimane dunque solo l’aspirazione di chiudere dignitosamente un’annata nata male con l’eliminazione dal preliminare di Champions per mano del Bayer Leverkusen.
La Lazio avrò sicuramente il morale basso ma il Palermo dovrà fare a meno del suo talento di punta, Franco Vazquez. L’italo-argentino, squalificato contro i biancocelesti, nella ultime due stagioni aveva saltato solo due gare (Palermo-Torino 2-2 e Atalanta-Palermo 3-0, ndr) e dunque i rosanero dovranno escogitare qualche altro modo per bucare la porta difesa da Marchetti. L’ultimo precedente poi in Sicilia non è per niente incoraggiante (4-0 della Lazio con tripletta di Djordjevic e gol di Parolo il 29 settembre del 2014) anche se quel Palermo poi dimostrò di avere le carte in regola per meritare la permanenza in A.
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09 Aprile 2016, 08:30