29 Settembre 2014, 20:24
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PALERMO – Il calcio è fatto di episodi e oggi il Palermo ne ha avuto una prova decisamente lampante. Contro la Lazio i rosanero hanno ancora una volta giocato una “signora” partita, ricca di intensità e agonismo, ma questa squadra ha un pesante difetto di fabbrica: quando viene attaccata rischia sempre di capitolare e anche questa sera è stato così. La Lazio, con il minimo sforzo ha raggiunto il massimo risultato, vincendo 4-0 e portandosi a casa tre punti che probabilmente dovevano avere un altro colore se solo la squadra di Iachini non fosse così sbadata in difesa. Sì, perché il Palermo ha creato, ha attaccato, ha avuto varie occasioni per passare anche in vantaggio, ma ha sprecato troppo e così quando i biancocelesti hanno avuto l’unica palla gol hanno segnato, con il talentuoso Djordjevic, al 44’. E dire che due minuti prima, Vazquez e Dybala avevano avuto due nette occasioni per segnare, ma non lo hanno fatto, e in serie A, quando sbagli, gli avversari non ti perdonano. Così nella ripresa, quando il Palermo ha sempre fatto la partita, con una Lazio catenacciara, e dopo avere sprecato almeno tre nitide occasioni, arriva il gol biancoceleste a spezzare i sogni rosanero, sempre con questo Djordjevic, uno che ricorderà sempre con piacere lo stadio Renzo Barbera. il Palermo è questo, è una squadra che gioca bene, che crea molto, ma che ha grosse lacune difensive, in particolare quando gli avversari attaccano sugli esterni, e questa sera i gol sono arrivati dalle fasce, dove Morganella, Lazaar ed Emerson non sono certamente stati dei fenomeni. Peccato, perché questa è una sconfitta pesante che arriva dopo una prestazione più che convincente e se ne sono resi conto anche i tifosi del Barbera che a fine partita hanno tributato una standing ovation ai rosanero per la prestazione. Davvero strano il calcio e ancora più pazzo questo Palermo.
La cronaca: Iachini costruisce un Palermo votato all’attacco. In avanti il trio Vazquez-Dybala-Belotti, sulla sinistra torna Lazaar. Nella Lazio Klose in panchina, l’ex Pioli punta su Candreva e Mauri in avanti con Djordevic. Al 7’ subito Palermo, Vazquez per Dybala che prende la mira, palla di pochissimo a lato. Il Palermo inizia con cattiveria, i tre davanti si divertono e danno spettacolo. 13’ Vazquez da buona posizione tira però debolmente, Marchetti blocca senza problemi. I rosa giocano come sempre senza paura, soprattutto quando devono offendere. La Lazio cerca spesso gli esterni, ma la difesa rosanero regge. Quando Dybala parte fa male, le sue accelerazioni mettono spesso in difficoltà i difensori biancocelesti. La partita stenta a decollare, le due formazioni si studiano, cercano di capire i rispettivi punti deboli. Pressing efficace dei rosa che vogliono non far ripartire spesso la Lazio. Al 40’ Vazquez vola verso l’area biancoceleste, dribbla tutti ma al momento di tirare apre troppo il compasso e la palla lambisce il palo, grandissima azione del “Mudo” che viene applaudito da tutto lo stadio. Dopo un minuto ancora Palermo, Dybala tutto solo conclude addosso a Marchetti. I rosa meriterebbero il vantaggio. Al 45’ la Lazio però passa, Candreva la mette in mezzo, la difesa rosanero è disattenta e Djordjevic corregge in rete, 0-1 Barbera gelato.
Ripresa, Iachini non cambia. 48’ Dybala dalla distanza, tiro centrale, Marchetti respinge. Pioli alza il muro difensivo. Lazaar non è in forma, Iachini lo cambia e mette dentro Emerson. Il Palermo è aggressivo, forse anche nervoso per via di alcune decisioni discutibili dell’arbitro Di Bello. I rosa continuano a pressare, Lazio che si fa vedere solo nelle ripartenze. Grossa occasione al minuto 66, palla messa in mezzo, ci sarebbe un rigore per una spinta ai danni di Feddal ma Di Bello sorvola. Ribaltone, Anderson la mette in mezzo per Djordjevic che di tacco prova a battere Sorrentino che salva, poi sul tap-in Parolo non riesce a correggere in rete. Ma il Palermo gioca meglio e allora Rigoni di testa si divora la palla del pareggio. I rosa fanno la partita e la Lazio però segna, ancora Djordjevic elude la marcatura dei difensori rosanero e la piazza all’angolino per il 2-0. Iachini mette dentro Makienok. Nel finale arriva anche il tris sempre con la firma di Djordjevic. Poi Parolo fa poker. Alla fine applausi per i rosanero.
IL TABELLINO
PALERMO: 70 Sorrentino; 4 Andelkovic, 19 Terzi, 23 Feddal; 89 Morganella, 27 Rigoni, 8 Barreto (81′ Quaison), 7 Lazaar (55′ Emerson); 20 Vazquez; 99 Belotti, 9 Dybala (75′ Makienok). A disp: 1 Ujkani, 2 Vitiello, 3 Pisano, 10 Joao Silva, 15 Bolzoni, 17 Ngoyi, 18 Chochev, 22 Bamba, 33 Daprelà. All: Giuseppe Iachini.
LAZIO: 22 Marchetti; 39 Cavanda, 3 De Vrij, 27 Cana, 5 Braafheid (75′ Ciani); 16 Parolo, 23 Onazi, 19 Lulic; 87 Candreva (55′ Felipe Anderson), 9 Djordjevic, 6 Mauri (81′ Ledesma). A disp: 1 Berisha, 77 Strakosha, 10 Ederson, 11 Klose, 13 Konko, 14 Keita, 17 Pereirinha, 85 Novaretti. All: Stefano Pioli.
ARBITRO: Marco Di Bello (Brindisi).
Reti: Djordjevic 44′, 74′, 82′, Parolo 92′.
NOTE Ammoniti: Parolo (L) 20′, Morganella (P) 41′, Mauri (L) 63′, Cana (L) 64′, Marchetti (L) 76′, Vazquez 90′.
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29 Settembre 2014, 20:24