16 Marzo 2017, 08:30
2 min di lettura
PALERMO – L’ennesima occasione da sfruttare per salvare una stagione per nulla soddisfacente dal punto di vista tecnico e dei risultati e, allo stesso tempo, dare una grossa mano al proprio club che è ancora in corsa per una salvezza difficile ma non impossibile. Per Alessandro Diamanti la gara di domenica contro l’Udinese potrebbe essere l’opportunità giusta per prendere finalmente sulle spalle, nella fase clou della stagione per il Palermo di Diego Lopez, una squadra che necessita evidentemente della fantasia del toscano in fase offensiva. La squalifica del brasiliano Bruno Henrique, rimediata durante il match casalingo perso con la Roma, apre le porte infatti ad un utilizzo dal 1’ di Alino nella trasferta in Friuli sulla linea della trequarti rilevando il posto dell’ex Corinthians.
I positivi 45’ disputati dall’ex Bologna e Guangzhou nella ripresa contro la Roma ha rimesso in corsa Diamanti grazie ai buoni movimenti e giocate per i compagni di reparto nell’arrembaggio rosanero alla Roma fino al gol di Edin Dzeko che ha minato le speranze di recupero dei siciliani. Non è dunque da scansare l’ipotesi che Lopez pensi ad utilizzare il 33enne nel suo 4-2-3-1 al centro di una trequarti che verrebbe completata dagli ungheresi Roland Sallai e Norbert Balogh, quest’ultimo di ritorno dalla squalifica dopo il rosso rimediato nell’ultima trasferta contro il Torino. Le caratteristiche più offensive di Alino, che nella sua carriera ha ricoperto anche il ruolo di ‘falso nueve’, rispetto a Bruno Henrique, che si è comunque distinto per dinamismo e buone aperture, potrebbero dunque rivelarsi la carta vincente per puntare ai tre punti alla ‘Dacia Arena’.
Una scelta vincolata quella di Alino da parte del tecnico uruguaiano ma anche in controtendenza con la gestione fatta dai vari allenatori che si sono alternati quest’anno sulla panchina rosanero del fantasista. Nel solo girone di ritorno infatti il numero 23 ha racimolato solo 147’ in nove match, non considerando nella gestione Lopez la gara col Napoli saltata per influenza dal toscano e quella col Crotone per scelta tecnica, subentrando sempre nei minuti finali e trovando solo un assist contro la Juventus nel match ampiamente già a favore dei bianconeri avanti per 4-0. Dopo i 18’ fra Sampdoria e Torino l’ex tecnico del Cagliari ha dunque concesso tutto il secondo tempo (il massimo impiego dell’attaccante da Palermo-Pescara del 22 dicembre dove giocando da seconda punta trovò l’assist decisivo per Quaison nell’1-1 contro gli abruzzesi, ndr), segno evidente della fiducia che, in un momento delicato come questo per i rosanero che sperano d’agganciare l’Empoli sfruttando i prossimi due turni, sta salendo nei confronti di Alino in questo rush finale per la salvezza.
Pubblicato il
16 Marzo 2017, 08:30