30 Ottobre 2022, 18:10
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PALERMO – La legge le vieta, ma le strade del centro di Palermo sono piene di banchi e banchetti che vendono di tutto, anche se da Piazza Croci ai Quattro Canti è vietato il commercio su aree pubbliche, cioè sono vietate le “bancarelle”.
Questo divieto risale al 2015 quando, nel maggio di quell’anno, l’allora Sindaco Leoluca Orlando, emanò l’ordinanza n. 141 al fine di migliorare il contesto urbano della città cercando di mettere uno stop al commercio ambulante a Palermo.
L’ordinanza recita: “Per una riqualificazione di alcune vie e piazze storiche su cui insistono monumenti di particolare rilevanza storico-culturale, ma soprattutto attrattive per il turismo, è fatto divieto di svolgere qualsivoglia tipo di commercio su aree pubbliche, con mezzi o banchi mobili temporanei, sia alimentare che non alimentare”.
Quindi nel rispetto di tale ordinanza, i commercianti itineranti hanno trovato altri spazi per svolgere la loro attività? Assolutamente no. Perchè sulla carta la legge è chiara, ma dalla strada le “bancarelle” non sono mai andate via.
All’ordinanza è allegata una mappa, che traccia con una linea rossa, l’area che va da piazza Croci ai Quattro Canti e spazi limitrofi, segnando così dove si può e dove non si può commerciare in modo itinerante.
Le strade principali del centro città, via Ruggero Settimo e via Maqueda, che sono pedonali ma anche le strade più trafficate da turisti e cittadini, che passeggiano, mangiano e fanno shopping. Proprio queste due strade, che ricadono all’interno all’interno della linea rossa, ricche di monumenti storici e di attrazioni turistiche, sono piene di banchi e banchetti che vendono apparecchiature elettroniche, cover per cellulari, borse taroccate e tanto altro.
Pur essendo in vigore l’ordinanza che vieta tutto questo i commercianti itineranti stazionano indisturbati lungo le vie più affollate della città. Come far rispettare la legge?
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30 Ottobre 2022, 18:10
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