Palermo, l’ultima passerella in A| Ore d’attesa sul fronte closing

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26 Maggio 2017, 08:30

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PALERMO – Il Palermo e la serie A stanno per salutarsi, domenica l’ultimo appuntamento al ‘Barbera’ contro l’Empoli che chiuderà una stagione fallimentare per i rosanero verosimilmente avviata verso la costruzione di una squadra che possa tornare nel corso di un anno sul palcoscenico più prestigioso del nostro calcio. La realtà dei fatti, quando mancano gli ultimi 90′ da disputare in un match che deciderà la sorte della terza squadra a retrocedere proprio con i rosanero ed il Pescara in serie B, vede però un cielo abbastanza annuvolato intorno al club di viale del Fante che vive ormai da quasi due mesi un avvicendamento nei suoi vertici societari che però stenta ancora a decollare con Maurizio Zamparini e Paul Baccaglini arenati nella definizione di un closing, stando almeno alle indiscrezioni, lontano dalla parola fine.

Anche se qualcosa sembra muoversi. Stando a quanto riportato dal Giornale di Sicilia, da Londra, dove si trova in questo momento Baccaglini, parrebbero arrivare le ultime rassicurazioni sul closing che ormai è ad un passo. Le banche coinvolte nell’operazione avrebbero spedito la lettera che assicura la copertura dell’investimento, il che rimane l’ultimo passo prima di definire l’accordo e procedere con le firme. L’ufficialità potrebbe giungere entro 3-4 giorni.

Le perplessità della tifoseria, che già dalla sfida interna col Genoa chiese a gran voce chiarezza all’ex Iena, potrebbero infatti amplificarsi nel posticipo delle 20:45 contro i toscani quando per gran parte dell’attuale rosa arriverà il momento dei saluti visto che tanti elementi o verranno ceduti, perchè non ritenuti all’altezza del progetto tecnico o perchè non disposti a scendere di categoria abbandonando la massima serie. A tener banco, nei giorni immediatamente precedenti a quella che può definirsi dunque l’ultima passerella degli uomini di Bortoluzzi prima della ripartenza dal campionato cadetto, è dunque il futuro prossimo dei siciliani.

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In tal senso il prolungarsi delle lunghe operazioni legate al closing fra Zamparini e Baccaglini (il cui incontro a Londra di lunedì scorso non ha portato ad un’accelerazione, ndr)  riapre in molti la prospettiva di vedere un Palermo costruito dal patron friulano anche per la prossima serie B. Un paradosso, data la fase avanzata in cui si trova la definizione dell’affare con l’istituto di credito britannico che ha in mano tutte le carte necessarie per effettuare la valutazione economica del club rosanero, che però riesce a prendere sempre più corpo nei giorni che precedono l’ultima di campionato.

Da programmare il prima possibile c’è infatti una vera e propria rifondazione che passerebbe, innanzitutto, dalla scelta di un ds-direttore generale (il nome di Rino Foschi sarebbe quello già individuato da tempo da Zamparini) e di un allenatore (Reja come supervisore di Bortoluzzi o Iachini le ipotesi paventate anche nel caso in cui al timone dovesse esserci la nuova società di Baccaglini) non dimenticando ovviamente chi dovrà scendere in campo con la campagna acquisti e cessioni che sarà centrale nella ricerca dell’immediata promozione in quella serie A che intanto domenica prossima andrà onorata fino all’ultimo.

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26 Maggio 2017, 08:30

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