PALERMO – I mafiosi erano sorpresi. Si chiedevano come mai Baldassare Migliore fosse stato ancora una volta assolto. Si spingevano addirittura a ipotizzare che ci fosse dietro qualcosa di strano. Circolava la voce che Migliore aiutasse “gli sbirri”.
Le tante assoluzioni di Baldassare Migliore
Nulla di tutto ciò. Migliore, questo è vero, ha collezionato una serie di assoluzioni. L’ultima in Corte di appello nell’ottobre 2023 a fronte di una richiesta della Direzione distrettuale antimafia di condannarlo a 16 anni. Arrestato in un blitz del 2019 era stato scarcerato perché la Cassazione accolse il ricorso degli avvocati Tommaso De Lisi e Teresa Todaro e annullò senza rinvio l’ordinanza di custodia cautelare. Migliore aveva così assistito a piede libero al processo terminato con l’assoluzione.
“Affiliato durante la messa”
Il suo nome è entrato nelle principali inchieste della recente Cosa Nostra. È stato descritto come una figura trasversale che partendo da Uditore sarebbe riuscito a muoversi anche negli altri mandamenti mafiosi. L’indagine del 2019 ipotizzò che fosse stato il reggente del mandamento di San Lorenzo, Girolamo Biondino, ad assegnargli il controllo sulle attività commerciali, estorsioni incluse, nelle zone di Isola delle Femmine e Capaci.
Nel 2017 Antonino Pipitone, collaboratore di giustizia di Carini, raccontò di avere saputo che Migliore sarebbe stato formalmente affiliato da “Rosario Sansone dell’Uditore, cognato di Nino Rotolo (vecchio padrino di Uditore ergastolano ndr)”, durante una messa nella cappella del carcere Pagliarelli.
Di Migliore si parla dal 2008
Di Migliore si parlava già nel 2008 quando i carabinieri bloccarono con il blitz “Perseo” la penultima rifondazione di Cosa Nostra. L’ultima è stata azzerata nel dicembre 2018. Migliore, però, fu assolto in un processo che perse pezzi per l’inutilizzabilità delle intercettazioni.
Gli anziani Girolamo Buscemi e Franco Bonura, arrestati nell’ultimo blitz della squadra mobile, si confrontavano sulla figura di Migliore che oggi è indagato a piede libero per intestazione fittizia. Avrebbe affidato a un prestanome un parcheggio in via Alia in modo da evitare le misure di prevenzione. Il parcheggio è stato sequestrato.
“Appoggiato dai Sansone”
Buscemi e Bonura si chiedevano se Migliore fosse diventato un confidente (“è ufficiale questo discorso?… a questo sbirro lo fanno ancora girare?”) e ne tracciavano il percorso. “Chi lo ha messo nel mezzo? I Sansone?… Pinuzzo? … Tanino?”, chiedeva Bonura facendo riferimento ai fratelli Giuseppe e Gaetano Sansone, detenuti da tempo, fratelli di Agostino arrestato nei giorni scorsi con l’accusa di avere preso le redini della famiglia mafiosa di Uditore. Buscemi sapeva che Migliore sarebbe stato “sponsorizzato” da Gaetano Sansone e se ne andava in giro presentandosi come alter ego dei fratelli boss.
L’ultima assoluzione di Migliore aveva sorpreso l’intero ambiente mafioso. Anche la moglie un mafioso di San Lorenzo, non si rassegnava (“fa come una pazza”) per la disparità di trattamento subita dal marito che, a differenza di Migliore, era stato condannato.
Agli atti dell’indagine sfociata nei giorni scorsi in 19 arresti c’è la storia del parcheggio. Nel 2021 la Polizia municipale aveva messo i sigilli all’attività per una serie di irregolarità. Migliore si era attivato in prima persona per la regolarizzazione delle strutture interne al parcheggio.