20 Luglio 2024, 16:54
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PALERMO – “Un gruppo di detenuti al Malaspina a Palermo si è violentemente e pericolosamente fronteggiato e poi si è scagliato contro i poliziotti penitenziari“. Lo dice Paolo La Corte, vicesegretario provinciale del sindacato autonomo polizia penitenziaria.
“Tutto ruota intorno alla presenza in carcere di uno dei responsabili dell’omicidio di un ragazzo in una discoteca cittadina al culmine di una rissa, detenuto al minorile nonostante la giovane età – dice il sindacalista – Praticamente si sono create due fazioni di palermitani, e ieri se le sono date di santa ragione 3 o 4 di loro”.
“Un poliziotto, per cercare di dividerli, ha preso un pugno in faccia – prosegue – ed è andato in ospedale in codice giallo e trenta giorni di prognosi”. Il sindacalista spiega che “alcuni dei detenuti hanno anche tentato, fortunatamente senza riuscirsi, a togliere le chiavi ad un agente con la forza, colpendolo e strattonandolo”.
“Per fortuna, con l’arrivo in Istituto di comandante e direttore, si è riusciti a rimetterli in cella ad uno a uno, ma si è vissuta una giornata di grande tensione”, sottolinea ancora La Corte. “Si è consumato un gravissimo attacco allo Stato ed a chi lo rappresenta in carcere”, denuncia Donato Capece, segretario generale del Sappe.
“Ci vuole una completa inversione di rotta nella gestione delle carceri regionali e della nazione: – spiega – siamo in balia di questi facinorosi, convinti di essere in un albergo dove possono fare quel che vogliono”.
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20 Luglio 2024, 16:54