23 Maggio 2022, 18:28
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PALERMO – Nel giorno del trentennale della Strage di Capaci, non manca la polemica politica. A scatenarla è il candidato sindaco di Palermo dell’area progressista Franco Miceli. “Lagalla ci risparmi il vittimismo” è il commento che Miceli fa all’annuncio del candidato primo cittadino del centrodestra che, proprio questa mattina, ha riferito che non avrebbe partecipato alle manifestazioni di ricordo per “evitare che qualche facinoroso, sensibile al fascino di certe feroci parole, potesse macchiare uno dei momenti simbolici più importanti della nostra città”.
“Oggi – ha detto il candidato del centrosinistra a sindaco di Palermo, Franco Miceli, che si è recato all’Albero Falcone per la commemorazione delle vittime di Capaci – è un giorno di memoria e di impegno in cui migliaia di palermitani scesi in strada hanno chiarito da che parte stanno. Questa mattina al Foro Italico sono stato insieme a tantissimi ragazzi e ragazze per fare si memoria ma soprattutto per costruire insieme futuro. La presenza qui, sotto l’albero Falcone, di così tante persone è una promessa di futuro da parte di questa città, è la testimonianza che questi trent’anni, hanno permesso ai semi di germogliare, è la testimonianza che non torneremo indietro ma guarderemo insieme a un domani in cui la mafia è solo un doloroso ricordo”.
“In quanto a Lagalla – ha proseguito Miceli -, ci risparmi almeno il vittimismo. È lui che ha scelto la strada dell’ambiguità e ha sacrificato i valori di Palermo al suo interesse elettorale”. “No caro Lagalla – ha concluso – non si può onorare la memoria di chi ha sacrificato la vita per la lotta alla mafia e intanto appoggiarsi a chi ha intrattenuto rapporti con Cosa nostra. Hai scommesso sulla smemoratezza dei palermitani e hai perso”.
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23 Maggio 2022, 18:28