23 Febbraio 2023, 12:44
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PALERMO – Un ateneo in crescita, impegnato in una serie di progetti di grande rilevanza anche scientifica. È il quadro dell’università di Palermo tracciato dal rettore Massimo Midiri all’apertura dell’anno accademico. Una comunità di oltre tremila tra professori, ricercatori, tecnici e personale amministrativo ha saputo cogliere le opportunità del Pnrr con l’attuazione di progetti di alto potenziale strategico.
Vari i settori citati da Midiri tra cui Life Science, digitalizzazione e sostenibilità con l’impiego di oltre 120 milioni di euro. In questo contesto, l’università di Palermo ha sviluppato numerose attività in linea con le politiche di transizione ecologica, sostenibilità dei sistemi produttivi ed economici, contrasto alle disuguaglianze.
Oggi, ha sottolineato Midiri, quello di Palermo è l’unico mega ateneo del Sud Italia che nel 2023 registra una crescita delle immatricolazioni (più 5 per cento) e del numero complessivo di studenti. Nel prossimo anno accademico l’offerta formativa sarà resa ancora più attrattiva e competitiva con 18 nuovi corsi di laurea e con nuove attivazioni nei poli di Trapani, Caltanissetta e Agrigento, Tra i dati più significativi della crescita, Midiri ha sottolineato che Palermo, oltre ad avere il primo centro della sostenibilità e transizione ecologica, è soggetto promotore e coordinatore (Hub) del progetto Heal Italia di Medicina di precisione.
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23 Febbraio 2023, 12:44