11 Luglio 2017, 08:30
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PALERMO – Meno uno all’inizio della stagione rosanero con il ritiro a Bad Kleinkirchheim che aprirà i battenti da domani dopo il raduno previsto in Friuli per gli uomini agli ordini del nuovo allenatore Bruno Tedino. Vacanze terminate dunque per i calciatori del club siciliano che, fra elementi reduci dalla scorsa deludente stagione in serie A e rientri da prestiti in giro per l’Italia e l’Europa, si aggregheranno per un breve periodo in attesa di una nuova collocazione dettata dalle offerte di mercato o proveranno al contrario a guadagnarsi un posto nella rosa che affronterà il prossimo campionato di serie B in cui i siciliani puntano alla promozione. Sarà un Palermo di sicuro dal volto giovane, con tanti under 23 provenienti dalla Primavera (Punzi, Giuliano, Ruggiero) che andranno a creare un buon mix con gli elementi di maggior esperienza.
Un giovane che potrebbe respirare solo per poco l’aria del ritiro in Austria è sicuramente il palermitano Simone Lo Faso. Sul nazionale under 19 che l’anno scorso ha esordito in serie A con qualche spezzone di qualità ci sono infatti gli occhi di tantissimi club di prestigio, in primis quelli delle milanesi. Inter e Milan potrebbero infatti innescare un derby di mercato per il talento rosanero con l’ex responsabile del settore giovanile siciliano Dario Baccin, adesso nuovo vice del ds dell’Inter Ausilio, che ha sponsorizzato il giocatore per un trasferimento in nerazzurro. Il Milan guidato da Fassone però non vuole essere da meno e starebbe valutando l’opportunità di regalare a Montella un talento per il futuro. In mezzo al braccio di ferro fra i due club di proprietà cinese c’è poi da considerare l’offerta già presentata dalla Francia con il Monaco pronto a chiedere il giocatore in prestito con diritto di riscatto (5 milioni più bonus il costo dell’intera operazione).
Il ds Fabio Lupo non lavora però soltanto in uscita e in queste ore è vicino alla definizione dell’arrivo in Sicilia del centrocampista Eddy Gnahorè via Napoli. Il classe ’93 francese ma di origini ivoriane ha praticamente raggiunto l’accordo con il club di viale del Fante per una cifra vicina al milione e mezzo di euro anche se la società partenopeo si sarebbe garantito il diritto di recompra sul mediano acquistato due stagioni fa dalla Carrarese in Lega Pro e poi mandato a fare esperienze prima al Carpi poi al Crotone in serie A ed infine al Perugia nuovamente in B da gennaio di quest’anno. Con l’arrivo di Gnahorè Tedino avrebbe a disposizione un’utilissima pedina per il suo 4-3-2-1 vista la carenza di playmaker di spessore in grado di giocare con qualità il pallone. Dopo Ingegneri, Coronado e Rolando dunque un altro colpo in sordina del ds ex Teramo e Juve Stabia che, nonostante le difficoltà nel reperire elementi validi per il progetto di risalita del Palermo, riesce a cogliere delle buone occasioni.
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11 Luglio 2017, 08:30