15 Febbraio 2024, 14:21
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PALERMO – Il centro storico di Palermo va verso l’apertura ai grandi store. Il Comune ha trasmesso la relazione ambientale richiesta dal Comitato tecnico-scientifico per la Valutazione ambientale strategica (Vas) riguardo alla modifica dell’articolo 5 del Piano regolatore commerciale. Si tratta della norma che imponeva un obsoleto limite di 200 metri quadrati alle strutture di vendita in centro storico.
“Questo percorso, una volta completato con l’approvazione in consiglio comunale della variante, consentirà l’apertura delle medie strutture di vendita fino a 1.500 metri quadrati – dicono gli assessori comunali alle Attività produttive e al Centro storico Giuliano Forzinetti e Maurizio Carta – consentendo, tra le altre opportunità, di rendere via Roma nuovamente attrattiva per le attività commerciali più pregiate, contrastando la sua desertificazione e il degrado edilizio”. In attesa dell’approvazione della variante all’articolo 5 del piano, intanto, il Comune, dopo l’approvazione della legge regionale 3, ha deciso di accelerare “attuando immediatamente – ancora Forzinetti e Carta, firmatari della delibera – quanto disposto dalla legge, ovvero poter consentire già adesso l’apertura degli esercizi di vicinato fino a 600 metri quadrati”.
“Finalmente siamo giunti a un traguardo che il commercio palermitano attendeva da anni – dice la presidente di Confcommercio Palermo patrizia Di Dio -. La modifica al cosiddetto articolo 5 sarà fondamentale per rivitalizzare alcune zone commerciali della città, come ad esempio la centralissima via Roma, che, anche per colpa di una norma obsoleta, ha subito da tempo un processo di desertificazione commerciale”. Di Dio poi aggiunge: “Palermo darà più opportunità di aperture di negozi di vari settori da parte di imprenditori locali e sarà anche più appetibile per i marchi nazionali e internazionali. Ci saranno effetti positivi a cascata di cui beneficeranno anche le piccole attività commerciali perché si sa che, se rivitalizzata con nuove aperture, una via diventa più attrattiva. Palermo ne guadagnerà anche in termini di sviluppo, di occupazione e di immagine per i turisti. Dobbiamo dare atto alla giunta Lagalla di aver ben compreso il senso delle nostre reiterate richieste”.
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15 Febbraio 2024, 14:21