16 Gennaio 2022, 13:39
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A distanza di poche settimane dal marito, Zino Mastrilli, è morta Antonella Azoti, la figlia del sindacalista di Baucina Nicoló Azoti, ucciso dalla mafia il 21 dicembre del 1946, a 37 anni; Antonella aveva appena 4 anni “La Cgil si stringe con grande affetto ai figli Alberto e Gabriele e partecipa con commozione al nuovo lutto che ha colpito la famiglia”, si legge in una nota. Venti giorni fa era morto il marito di Antonella Azoti. Ricoverata da dicembre, le sue condizioni si erano aggravate tanto da dovere essere intubata. Sempre a causa del Covid il 28 dicembre era morto il marito, per molti anni sindacalista della Cgil. Moglie e marito, che non erano vaccinati, erano stati ricoverati insieme. Antonella Azoti aveva scelto di non vaccinarsi per il timore di aggravare alcune sue patologie. Aveva cominciato ad avvertire i sintomi del Covid alcune settimane fa tanto che il 21 dicembre era stata rinviata una manifestazione della Cgil in memoria del padre nella quale era previsto un suo intervento. “Antonella ci consegna l’impegno a mantenere viva la memoria, per non dimenticare che la lotta contro la mafia e per lo sviluppo della Sicilia è stata e dovrà sempre essere lotta di popolo”, dichono il segretario generale Cgil Palermo Mario Ridulfo e il responsabile dipartimento Legalità e memoria Dino Paternostro, ricordando la passione per tramandare la memoria, l’impegno civile instancabile, la collaborazione preziosa e la partecipazione sua e del marito Zino Mastrilli, entrambi iscritti allo Spi Cgil, a tutte le iniziative e manifestazioni della Cgil.
“Esprimo grande sofferenza per la scomparsa di Antonella Azoti e mi unisco al dolore di quanti l’hanno apprezzata per il suo instancabile impegno in difesa del valore della memoria e per la legalità dei diritti – afferma in una una nota il sindaco di Palermo Leoluca Orlando -. Ai familiari, in questo momento di preghiera, rivolgo le mie più sentite condoglianze”.
“Non possiamo fare a meno di ricordare il profondo impegno e la passione spesa per la memoria del padre, Nicolò Azoti, vittima della mafia caduta per i diritti dei contadini – ha scritto il sindaco di Baucina, Fortunato Basile, sulla pagina del Comune -. È stata un’autentica testimone di legalità, che è riuscita a segnare chiunque l’abbia conosciuta. L’Amministrazione Comunale e la comunità di Baucina partecipa al dolore della famiglia; andremo avanti nel ricordo e nella continuazione dell’opera di Antonella”.
I funerali si svolgeranno martedì alle 9 nella Chiesa Gesù, Maria e Giuseppe, in via Sacra Famiglia, a Palermo. Il 27 gennaio di due anni fa, per l’inaugurazione di una strada intestata a Nicolò Azoti, durante le “vie dei diritti” intitolate dalla Cgil e dall’amministrazione comunale ai sindacalisti uccisi, all’interno del quartiere di Bonagia, Antonella Azoti, insegnante, era intervenuta per sottolineare ancora una volta, come ormai faceva da anni in giro per le scuole e nei quartieri, dopo aver rotto il silenzio nel 1992 sotto l’albero Falcone, l’importanza della memoria attiva da tramandare alle nuove generazioni.
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16 Gennaio 2022, 13:39