23 Maggio 2024, 15:38
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PALERMO – Racchiudere il tempo che fugge. Il “museo del presente” è una sfida. Un “contratto sociale”, lo definisce il direttore Alessandro De Lisi.
A volerlo è stato la Fondazione Falcone, di cui è consigliere Vincenzo Di Fresco. Il progetto è dell’architetto Chiara De Battista.
A palazzo Jung, in via Lincoln a Palermo, sono esposti la penna, le agende, le fotografie di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.
Strumenti di lavoro di quegli anni – come la fotocopiatrice che Falcone fece comprare a Milano per le copie degli atti del maxi processo -, ma anche la bicicletta di Borsellino, la poltrona e la collezione di papere di Falcone.
Non sono cimeli, ma attrezzi di “un’officina aperta a tutti, soprattutto ai giovani”. Un luogo per custodire la memoria e renderla viva, presente.
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23 Maggio 2024, 15:38
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