Palermo, Novellino avverte: | “Così è difficile salvarsi”

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09 Aprile 2016, 15:07

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PALERMO – Novellino sente traballare la propria panchina e alza i toni. Quella serenità che ha cercato di portare nello spogliatoio del Palermo sin dal suo primo giorno non basta più: ora serve cambiare marcia, se si vuole arrivare alla salvezza: “Spero non si ripeta l’approccio visto contro il Chievo – tuona il tecnico – quella lì non è la mia squadra. Quello che piace a me si è visto nei due match precedenti, domani non voglio vedere quello che si è visto contro il Chievo. Voglio una squadra che lott,i ma queste sono frasi fatte: voglio solo salvare il Palermo. Torneremo a giocare a modo mio, andando avanti per la strada che secondo me questa squadra può intraprendere. Bisogna concedere poco e ripartire, non voglio rivedere gli errori visti a Verona”. Anche perché, da una vittoria o da una sconfitta, ne va del suo futuro: “In tre partite ho fatto un punto, non sono uno sprovveduto”.

Oltre all’atteggiamento, cambierà anche il modulo. Novellino torna al caro vecchio 4-4-2, sperando in una spinta decisiva sulle fasce: “Adesso abbiamo degli esterni che hanno corsa, anche se non saltano l’uomo. Io ho fatto la mia storia con il 4-4-2, è ovvio che poi ci sono delle varianti come il 4-1-4-1, ma si parte con l’atteggiamento che voglio io”. Anche il presidente Zamparini ha avuto di che ridire della prova di domenica scorsa: “Mi ha detto che è stata la più brutta partita da quando mi conosce – prosegue Novellino – deve esserci un altro atteggiamento che piace a me. Questa squadra deve salvarsi con un atteggiamento diverso. I tifosi che sono venuti qui ci hanno detto la stessa cosa. Si può perdere, sì, ma bisogna cambiare approccio”.

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Già a partire da domenica sera, quando il Palermo ospiterà al “Renzo Barbera” la Lazio: “Sappiamo che incontreremo una squadra forte che ha cambiato allenatore. Ha fatto bene nel settore giovanile, ho rivisto alcune sue partite. Noi dovremo fare la nostra gara, cercando di fare risultato e trascinando il pubblico dalla nostra parte. Per riconquistarlo dovremo avere un atteggiamento diverso. Domani dovremo fare una grande partita nel complesso: per la gente, per noi e per la società. Le chiacchiere stanno a zero”. Non ci sarà Franco Vazquez, elemento di maggior classe di questa squadra, ma forse troppo accentratore: “Ma nelle prime due partite si è vista una squadra compatta anche grazie a Vazquez – sottolinea il tecnico -. Lui non ci sarà quindi dovremo avere un atteggiamento diverso: ho lavorato su questo durante la settimana”.

Una settimana che ha portato a Palermo una nuova figura, quella di Gianni Di Marzio, che Novellino conosce bene: “Per noi è un grandissimo acquisto, abbiamo vinto tanto insieme e sono felice nel ritrovarlo qui. Potrà darci una grande mano”. E chissà che non ci sia spazio anche per qualche sorpresa, soprattutto tra i giovani della Primavera. C’è La Gumina che scalpita dopo un Torneo di Viareggio da protagonista, ma il tecnico finora non ha avuto modo di sfruttare il suo talento: “Ha tutto per essere un giocatore vero, io l’ho avuto soltanto adesso visto che è stato al Viareggio. Resta il fatto che io faccio l’allenatore, non l’assistente sociale”. Di sicuro resterà fuori Struna, bocciato dopo le ultime prove, anche se Novellino giustifica così il suo assiduo utilizzo: “Lo vedo come un terzino più difensivo rispetto agli altri”.

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09 Aprile 2016, 15:07

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