07 Marzo 2024, 08:46
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PALERMO – L’obiettivo è ambizioso: ridisegnare la mappa dell’assistenza sanitaria pubblica di Palermo costruendo quattro nuovi ospedali e riqualificando una quinta struttura. Un piano che sfonda il tetto del miliardo di euro e che potrebbe diventare realtà in otto anni. Il 95% delle risorse arriverà dallo Stato attraverso i fondi ex articolo 20, la parte rimanente verrà messa a disposizione dalla Regione che ha messo in piedi il Piano di edilizia ospedaliera della città di Palermo portandolo all’approvazione del ministero. Cinque cantieri che, secondo le previsioni della Regione, dovrebbero fatturare circa tre milioni di euro al mese.
Roma ha dato il via libera alla rimodulazione dei fondi destinati all’edilizia ospedaliera in Sicilia, decisa dal governo Schifani nel maggio del 2023. Un capitolo consistente di questi investimenti cambierà il volto dell’assistenza ospedaliera del capoluogo siciliano. A lavori ultimati, Palermo potrà contare su 1.638 nuovi posti letto con quattro strutture moderne ed efficienti: un ospedale pediatrico, il nuovo ospedale Civico, il nuovo Policlinico e un Polo oncoematologico. A questi si aggiungerà la riqualificazione dell’ospedale Ingrassia.
Per il nuovo Ospedale Pediatrico (nella foto) saranno spesi 118 milioni e 357mila euro: avrà un’ampiezza di 24mila metri quadrati e una capienza di 150 posti letto. I tempi di realizzazione del nuovo centro di accellenza materno-infantile sono stimati in quattro anni: sorgerà nella zona di Fondo Malatacca, vicino all’ospedale Cervello e alla circonvallazione.
Il finanziamento più grande è destinato però alla costruzione del nuovo ospedale Civico: sul piatto 364 milioni di euro per ridisegnare il nuovo ospedale “rifunzionalizzato” che sorgerà su una porzione più piccola rispetto agli attuali 300mila metri quadrati. Alcuni padiglioni saranno demoliti. Verranno fuori 505 nuovi posti, che si aggiungeranno ai 130 delle strutture rimanenti.
Altri 348 milioni di euro andranno alla realizzazione del nuovo Policlinico universitario. Addio alla vecchia struttura datata anni Cinquanta, considerata inadeguata anche per via della collocazione nel cuore della città: il nuovo Policlinico sorgerà nel campus universitario di viale delle Scienze, vicino allo svincolo autostradale. Sono previsti 470 posti letto su una superficie di 80mila metri quadrati. Otto gli anni stimati per la realizzazione dell’opera.
Il programma prevede poi la realizzazione del nuovo Polo oncoematologico della Sicilia: sarà il nuovo ospedale Palermo Nord, che sorgerà accanto al Cervello. Una struttura da 340 posti letto su 50mila metri quadrati, che sarà affidata all’azienda ospedaliera Villa Sofia-Cervello. In questo caso è previsto un investimento di 240 milioni di euro: l’ospedale vedrà la luce in sette anni.
Il piano della Regione approvato dal ministero della Salute prevede, infine, un investimento che ammonta a sei milioni di euro per riammodernare l’ospedale Ingrassia, che è sotto la gestione dell’Asp di Palermo. L’ospedale è già beneficiario di un finanziamento da venti milioni di euro per la riqualificazione e la rifunzionalizzazione della struttura: interventi che riguardano in particolare il reparto di Ostetricia e ginecologia.
“I fondi che consentiranno di rendere più efficienti le strutture ospedaliere siciliane, di ampliare l’offerta e di aumentare i posti letto di circa 1.300 unità – dichiara la deputata di FdI Carolina Varchi – sono, infatti, quelli ex articolo 20, che disciplina i finanziamenti pubblici destinati appunto alla Sanità. Anche stavolta il governo Meloni dimostra una grande attenzione per il Sud, per la Sicilia e per Palermo che grazie quasi interamente ai fondi nazionali – conclude – potrà finalmente rendere le proprie strutture ospedaliere più moderne e più efficienti e quindi migliorare l’assistenza per i siciliani”.
“Esprimo apprezzamento per l’impegno che sta mettendo in campo il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, nel piano di investimenti sulla sanità pubblica in Sicilia. Palermo attende da tempo un ampio rinnovamento dell’edilizia sanitaria e sono soddisfatto di vedere il capoluogo in prima fila in questo piano, a cominciare dal progetto per la realizzazione del nuovo polo pediatrico”. Lo dice il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla. “Le opere saranno in grado di fornire non solo più posti letto, ma anche modelli di servizio sanitario ai cittadini più moderni e adeguati – aggiunge Lagalla -. Da parte del Comune di Palermo ci sarà massima disponibilità e spirito di collaborazione nei confronti della Regione Siciliana, del presidente Schifani e del suo progetto di istituire una cabina di regia, nella quale rientra proprio l’amministrazione comunale”.
“Apprendiamo di questo piano. E chiediamo al presidente della Regione e all’assessorato alla Salute, considerato il blocco delle assunzioni tuttora operante – dice il Forum sanità pubblica Palermo – con quale personale verranno gestiti questi posti letto di nuova creazione e quali fondi verranno impiegati per la loro gestione, anche in relazione al progressivo definanziamento del fondo sanitario nazionale”.
Il Forum per la sanità pubblica di Palermo e provincia denuncia il rischio per questa operazione “potrebbe costituire un ulteriore spreco di risorse pubbliche e un ulteriore regalo alle imprese private, che potrebbero essere chiamate a gestire dette strutture una volta realizzate”.
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07 Marzo 2024, 08:46