02 Gennaio 2023, 10:09
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PALERMO – Il 31 dicembre il consiglio comunale di Palermo, nell’ultimo giorno utile dell’anno, ha approvato il bilancio consolidato 2021. Disco verde in extremis all’atto, grazie al quale è stato reso operativo il piano del fabbisogno, consentendo la stabilizzazione di 54 assistenti sociali.
Grazie al documento contabile, inserito all’ordine del giorno tramite una richiesta suppletiva d’urgenza, saranno garantite anche “ore supplementari” ai circa 400 lavoratori impegnati in asili nido e attività sociali. Il bilancio consolidato, che è passato, secondo il ragioniere generale, Bohuslav Basile, in mancanza del parere del collegio dei revisori, ha incassato comunque i sì dei presenti della maggioranza. Si sono invece astenute le opposizioni.
“È un’operazione fortemente voluta da me e dagli assessori Rosi Pennino e Dario Falzone”, ha dichiarato il primo cittadino. “Ci consentirà di fornire un servizio più efficiente alla comunità palermitana, rispondendo positivamente alle richieste di tante famiglie”.
A riempire di orgoglio il sindaco è soprattutto il fatto che “le stabilizzazioni non graveranno sulle casse comunali”, ma verranno soddisfatte “prevedono l’utilizzo di fondi extracomunali che, oltretutto, permetteranno”, al comune di Palermo, “di ottenere una premialità complessiva di circa 1 milione di euro”.
Gioisce per l’approvazione del bilancio consolidato 2021 anche Rosi Pennino. “Questa operazione ci permette di iniziare a restituire maggiore dignità lavorativa e serenità ai lavoratori che oggi vengono stabilizzati e piena continuità ai servizi resi alla nostra comunità ed in particolare alle categorie più fragili, che continuano a chiedere aiuto a questa amministrazione”, ha dichiarato l’assessore alle Politiche sociali. Con l’approvazione dell’atto, infatti, Palermo inizia ad “allinearsi alla media nazionale” prevedendo “un assistente sociale ogni 5mila abitanti, così come prescritto dalle normative vigenti”.
Soddisfazione per l’approvazione del bilancio da parte della maggioranza, che parla di “ritorno alla normalità contabile e amministrativa del comune di Palermo”. Per i capigruppo Gianluca Inzerillo (FI), Giuseppe Milazzo (FdI), Dario Chinnici (Lavoriamo per Palermo), Domenico Bonanno (Dc) e Alessandro Anello (Lega) si tratta di “un risultato importantissimo per il futuro della città”. Così, hanno dichiarato in una nota congiunta i leader, entusiasti per “la stabilizzazione dei 54 assistenti sociali e il salvataggio di importanti contributi provenienti dal governo nazionale”.
Ad applaudire agli assessori Pennino e Falzone “per l’attenzione mostrata nei confronti di questa categoria di lavoratori” anche il presidente della IV Commissione Attività sociali al comune, Salvo Imperiale.
“Evitiamo così l’interruzione di un servizio importante per la comunità palermitana e diamo serenità a 54 famiglie”, ha dichiarato il consigliere. “Non c’è modo migliore per augurare loro un buon 2023″
Plauso per il risultato raggiunto anche da Nicolò Scaglione e Giuseppe Badagliacca del Csa-Cisal e Lillo Sanfratello di Cgil, rimasti “a Palazzo delle Aquile fino all’ultimo”. “Abbiamo seguito passo dopo passo un iter che rischiava di non andare a buon fine”, hanno detto; aggiungendo: “Grazie al nostro contributo e al senso di responsabilità dell’amministrazione attiva e delle forze politiche di maggioranza e opposizione, oggi possono festeggiare non solo i lavoratori, ma l’intera città che avrà più servizi”.
“L’approvazione del bilancio consolidato, consolida anche la responsabilità di una maggioranza che guarda al futuro, alla stabilità, alle fasce più deboli, ma soprattutto ad una città che torna ad essere gestita con le carte in regola”, ha dichiarato il presidente della II commissione Urbanistica, Antonio Rini, una volta licenziato il documento.
“Con questo importante atto non sono stati perduti né i 6 milioni di euro di quota Fsc (fondo solidarietà comunale) 2022, né il milione e mezzo di premialità ministeriale annuale stanziata con DM 126 del 13 luglio 2022” ha aggiunto il consigliere. “Si tratta di somme espressamente destinate al Servizio Sociale, che garantiranno ulteriori servizi alle categorie svantaggiate, bisognose e più povere della città”.
“Il gruppo di Fratelli d’Italia, in condivisione con il Consiglio Comunale”, ha sostenuto Rini, “si è fatto parte diligente per dare efficienza e servizi a tanti palermitani che possono guardare con speranza al 2023”.
“Le finalità erano condivisibili, ma non si può che rilevare l’improvvisazione, il pressappochismo e l’arroganza con cui l’amministrazione attiva ha portato in consiglio un atto, che si sarebbe dovuto approvare entro il 30 settembre”, ha dichiarato scontenta Concetta Amella (M5s). “In nome di un obiettivo è stato aggirato il regolamento”, ha aggiunto, “lo statuto ed il ruolo dei consiglio comunale, che così è stato delegittimato. È stato impedito ai legittimi interlocutori, cioè ai consiglieri, di ricevere preventivamente le informazioni – relazione e parere del collegio dei revisori, di norma obbligatori – necessari per l’esercizio del proprio mandato”.
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02 Gennaio 2023, 10:09