Palermo, l'opposizione: "La maggioranza ha abbandonato l'aula"

Palermo, l’opposizione: “La maggioranza ha abbandonato l’aula”

La nota firmata da 13 consiglieri comunali e la replica
palazzo delle aquile
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PALERMO – I consiglieri dell’opposizione al Comune di Palermo stigmatizzano il comportamento della maggioranza “che ha abbandonato l’aula impedendo il voto sui debiti fuori bilancio. Ciò che ha fatto scaldare gli animi della maggioranza non è stata la sostanza degli atti da votare, ma la scelta delle opposizioni di sollevare in aula temi politici di grande rilievo e gravità”.

Lo dicono Arcoleo, Di Gangi, Piccione e Teresi (Pd); Randazzo, Amella e Giuseppe Miceli (M5S), Giambrone e Mangano (Avs), Argiroffi e Forello (Oso); Carmelo Miceli e Giaconia (Misto).

Palermo, l’intervento dell’opposizione

“Abbiamo infatti portato all’attenzione del Consiglio la questione – continuano – ormai insostenibile, dei pagamenti relativi alla polizia municipale, dei mancati introiti legati alle loro attività e dei comportamenti del direttore generale Ceglia, che attraverso le sue missive ha posto in essere atteggiamenti dal chiaro intento intimidatorio”.

“Di fronte a queste denunce, per impedire qualsiasi approfondimento, la maggioranza ha scelto la strada della fuga dall’aula, lasciando incompiuto un lavoro che non può essere rimandato e tradendo così il mandato ricevuto. Ribadiamo il nostro impegno a vigilare e a portare in aula le questioni politiche e amministrative che riguardano la legalità, la trasparenza e il buon governo, senza lasciarsi intimorire da comportamenti che hanno il solo obiettivo di soffocare il dibattito democratico”, concludono i consiglieri.

La replica: “I debiti fuori bilancio non hanno colore politico”

“I debiti fuori bilancio non sono deliberazioni di maggioranza né hanno colore politico: si tratta di provvedimenti quasi obbligatori, che molto spesso risalgono ad anni precedenti e coincidono con la gestione della passata amministrazione. Per questo motivo dovrebbero vedere sempre l’impegno congiunto di ogni forza politica per una rapida approvazione”.

Lo dicono capigruppo di maggioranza in consiglio comunale Domenico Bonanno (DC), Giuseppe Milazzo (FDI), Leopoldo Piampiano (FI), Dario Chinnici (Lavoriamo per Palermo) e Sabrina Figuccia (Lega)

“Trasformare le sedute di Consiglio comunale dedicate ai debiti fuori bilancio – aggiungono – in una tribuna politica a senso unico, durante la quale attaccare ogni singolo rappresentante dell’amministrazione, è scorretto e poco utile. In questi tre anni di consiliatura il tema dei numeri è stato al centro del dibattito in diverse occasioni, ma non accettiamo lezioni da chi spesso ha utilizzato il numero legale come arma politica per ostacolare i lavori dell’aula e attaccare l’amministrazione”.

“Di fronte ai risultati ottenuti da questa amministrazione e da questa maggioranza, alle opposizioni non resta che gridare al lupo al lupo, nel vano tentativo di offuscare il grande lavoro che stiamo portando avanti nel governo della città. Il resto è solo sterile polemica, fine a se stessa e alimentata dalla mancanza di progettualità politica. Ma si sa: le opposizioni fanno il loro mestiere, noi – concludono i consiglieri di maggioranza – facciamo il nostro — e i risultati i palermitani li vedono e continueranno a vederli”.


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