Palermo, ora la “finale”|Miccoli come Di Maso

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02 Maggio 2010, 16:55

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Delio Rossi l’aveva detto, “col Siena deve essere una semifinale” e così è stato. Il Palermo in Toscana ha vinto una partita difficile, riuscendo a gestire i moti d’orgoglio di una squadra agguerrita che saluta la serie A con grande dignità. Una vittoria che consente ai rosa di concentrarsi serenamente sul match di domenica  prossima contro la Sampdoria (oggi vittoriosa in casa contro il Livorno), e impreziosita dal gol di Fabrizio Miccoli che, dopo tre anni alla corte di Zamparini, raggiunge il record di Dante Di Maso, con 40 gol in serie A.
Contrariamente a quanto dichiarato ai microfoni di Sky, Delio Rossi opta per un reparto offensivo targato Miccoli-Cavani, lasciando in panchina Hernandez. Malesani, invece, affida le chiavi dell’attacco al solito tridente Jajalo-Ghezzal-Maccarone alle spalle del palermitano Calajò. Eccezion fatta per qualche bella giocata di Pastore, non sfruttata dai compagni di squadra, nei primi dieci minuti di gara si vedono soprattutto i padroni di casa, abili a sfruttare qualche disattenzione di troppo da parte della retroguardia del Palermo. Ad impensierire Sirigu in un paio di circostanze sono l’ex rosanero Codrea e “Big Mac” Maccarone. Il portiere sardo, però, è bravo a sventare puntualmente gli assalti bianconeri. Al 13′ Kjaer per un soffio non la combina grossa rischiando l’autorete: il danese svirgola malamente un pallone in area che, per fortuna, termina di poco sul fondo. Sebbene la classifica parli di un Siena già praticamente retrocesso, i bianconeri giocano bene, e riescono a sfruttare al meglio i troppi spazi lasciati dalla squadra ospite. Ciò che manca ai toscani, però, è sempre l’ultimo tocco davanti la porta avversaria. Le ripartenze del Palermo fanno paura. E proprio da una bella ripartenza ad opera di Pastore nasce il gol del vantaggio rosanero. L’argentino serve Liverani bravo a pescare Nocerino vicino al vertice dell’area senese. Il napoletano crossa al centro, e Cavani fa da sponda per spedire la palla in fondo al sacco. Per l’uruguaiano del Palermo, “blindato” da una clausola rescissoria da 25 milioni di euro, si tratta dell’undicesima marcatura in campionato. La squadra di Malesani accusa il colpo e dopo mezz’ora di buon calcio si ridimensiona notevolmente lasciando il pallino del gioco ai rosa. Al 32′ Bovo ferma fallosamente Jajalo lanciato a rete: l’ammonizione, sacrosanta, impedirà al Romano di giocare il match casalingo con la Sampdoria. La partita si infiamma quando al 36′ Balzaretti, da vero falco, soffia il pallone ad un difensore bianconero, per tagliare un cross che attraversa tutta l’area. Cassani ci arriva, ma il suo piattone sicuro stampa la sfera sul palo alla destra di Curci. A cinque minuti dal termine Sirigu salva il risultato: Rosi, tra i migliori in campo del Siena, serve magistralmente Ghezzal che di testa non riesce ad angolare abbastanza il pallone. L’estremo difensore rosanero sventa il pericolo con una grandissima parata d’istinto.

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Il Palermo apre il secondo tempo con lo stesso spirito con cui si aveva chiuso il primo: grande attenzione e cuore oltre la metà campo toscana. Proprio da queste basi nasce l’opportunità che consegna ai rosa il secondo gol della partita, e a Miccoli la storia. Il fantasista salentino, infatti, sfrutta bene l’assist di Balzaretti e con un buon esterno destro piazza la palla all’angolino, rendendo vano il tuffo di Curci. Per Miccoli è il diciottesimo gol in campionato, ma soprattutto il quarantesimo centro in serie A con la maglia del Palermo: tanti quanti negli anni ’50 ne realizzò Dante Di Maso. La rete è praticamente l’ultima azione della partita per il Romario del Salento che lascia posto a Hernandez. Il Siena dimostra di non saper dare ordine alle proprie idee subendo il pressing incessante degli ospiti. Con il risultato in cassaforte Rossi comincia a pensare al match con la Sampdoria, quindi richiama anche Cavani per inserire Bertolo. A dieci minuti dal termine, però, il Siena torna in partita grazie al gol del palermitano Calajò bravo a spizzicare e girare a rete di testa un traversone servito da Maccarone.  Gli ultimi minuti gli uomini di Rossi dettano i tempi, addormentando la partita. Il triplice fischio finale consegna i tre punti al Palermo ponendo ai rosanero un solo obiettivo: la Sampdoria.

Siena-Palermo 1-2
SIENA (4-2-3-1): Curci, Rosi, Cribari, Pratali (15′ st Terzi), Del Grosso, Ekdal, Codrea (30′ st Jarolim), Jajalo (38′ st Larrondo), Ghezzal, Maccarone, Calaiò (31 Pegolo, 15 Brandao, 9 Malagò, 7 Reginaldo).
All.Malesani.
PALERMO (4-3-1-2): Sirigu, Cassani, Kjaer, Bovo, Balzaretti, Migliaccio, Liverani, Nocerino, Pastore (46′ st Budan), Miccoli (18′ st Hernandez), Cavani (32′ st Bertolo) (28 Benussi, 3 Goian, 27 Calderoni, 88 Blasi).
All. Rossi. Arbitro: Brighi.
Marcatori: 24′ pt Cavani, 13′ st Miccoli, 35′ st Calaiò.
Ammoniti: Bovo, Kjaer e Ekdal

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02 Maggio 2010, 16:55

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