Cronaca

Palermo, ore 16.58: il silenzio in via D’Amelio, 32 anni dopo – VIDEO

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19 Luglio 2024, 17:09

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PALERMO- Ore 16.58. Ora della strage di via D’Amelio, trentadue anni dopo. Palermo ricorda Paolo Borsellino, Emanuela Loi, Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Claudio Traina, Walter Eddie Cosina.

Il silenzio assordante ha fatto più rumore dell’esplosione che fece tremare le abitazioni, mentre le note del ‘silenzio’ fendevano l’aria. Un momento seguito dal coro “Fuori la mafia dallo Stato” intonato dai tantissimi presenti che chiedono giustizia per le stragi di mafia del ‘92. Tanti hanno alzato la loro agenda rossa.

Le parole di Salvatore Borsellino

Poco prima del trentaduesimo rintocco dell’anniversario, LiveSicilia.it ha parlato con Salvatore Borsellino.

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“Purtroppo – ha detto il fratello del giudice – quello che si tende a far passare per strage di mafia è stata una strage di Stato, è stato proprio lo Stato a sottrarre l’agenda rossa e, su tutto questo, a 32 anni di distanza la verità e la giustizia che aspettiamo non ci sono ancora. Quelle ferite sono ancora aperte e continuano a sanguinare“.

“A Paolo chiederei scusa – ha continuato – per non esser ancora riuscito a ottenere verità e giustizia sulla strage. Gli chiederei scusa e perdono per aver aspettato che lo ammazzassero per fare anche io la mia parte“.

L’appello dei familiari

“Vogliamo la verità non si può venire qui ogni anno, per 32 anni, sentire ripetere sempre le stesse cose. Vi imploriamo: cerchiamo di aprire nuovi fascicoli, interroghiamo di nuovo quelli che sono ancora vivi”. Così Tommaso Catalano, fratello dell’agente della scorta, Agostino, che ha parlato dal palco allestito in via D’Amelio.

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19 Luglio 2024, 17:09

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