14 Dicembre 2023, 10:06
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PALERMO – Paolo Romeo, arcivescovo emerito di Palermo, è intervenuto durante il convegno, che si è tenuto all’Albergo delle Povere, dal titolo “L’Italia ripudia la guerra. La pace come principio educativa”, e ha parlato del momento di grande instabilità e di tensione in Ucraina e in Medio Oriente.
“Continuiamo a riempire i nostri magazzini di armi come se fossero sigarette da fumare. Sono milioni di euro sottratti all’educazione, alla sanità pubblica eppure sembra non importare a nessuno. Mai si parla di riduzione degli armamenti, al contrario si specula sostenendo che se non si investe sulle armi è a rischio la nostra sicurezza nazionale. Non è vero!”, afferma.
“C’è una pace a portata di mano ed è quella familiare, poi ce n’è una che dipende in parte da noi ed è quella sociale e anche qui siamo andati indietro – continua – . La violenza nelle nostre strade è sotto gli occhi di tutti”, ha aggiunto Romeo. Che ha ricordato l’importanza della “conversione del cuore. Se non vogliamo la guerra dobbiamo amare come Gesù Cristo. Dobbiamo essere portatori di pace, costruttori di pace. Viviamo con trepidazione quello che sta accadendo in Ucraina, in Medio Oriente e in tanti altri posti del mondo afflitti dalla guerra. Il demonio sembra divertirsi delle passioni degli uomini. Una tra tutte il guadagno, l’arricchimento personale”.
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14 Dicembre 2023, 10:06