18 Aprile 2024, 07:37
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PALERMO – Tre anni e 2 mesi di reclusione, interdizione perpetua dai pubblici uffici. Carmine Canonico, rappresentante legale dal 2019 al 2021 di Sicilia Digitale, è stato condananto dal Tribunale di Palermo.
Canonico, 75 anni di Monteforte Irpino (Avellino), ufficiale della guardia di finanza in pensione, era imputato di peculato per essersi auto liquidato rimborsi e spese non dovuti quando era a capo della partecipata della Regione.
Un’accusa che aveva portato, già nel giugno del 2022, ad un decreto di sequestro preventivo per circa 43 mila. Nei giorni scorsi, per i rimborsi non dovuti, era stato condannato dalla Corte dei Conti a sborsare 46 mila euro.
Le indagini dei finanzieri del Nucleo di polizia economico-finanziaria, coordinati dal procuratore aggiunto Sergio Demontis, si concentrano sulla gestione da parte dell’amministratore unico della società che un tempo si chiamava Sicilia e-Servizi.
Si parla di costi chilometrici gonfiati, trasferte mai effettuate ma rimborsate (dall’analisi dei tracciati del suo telefonino è emerso che si sarebbe trovato spesso nella sua casa di Aci Castello a Catania e non a Palermo dove dichiarava di essere), pranzi e cene oltre il limite consentito al termine delle quali Canonico avrebbe pagato anche per altri commensali.
E poi ci sono pure 450 euro di caffè un capsule e due multe (137 euro e 50 centesimi) per violazione del codice della strada. Spese che nulla avevano a che vedere con le ragioni di servizio.
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18 Aprile 2024, 07:37