20 Luglio 2012, 15:12
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Sogno interrotto ma non del tutto finito. Per la Palermo Rugby, formazione che milita in serie B, i play off contro il Parma del maggio scorso avevano, infatti, precluso ogni speranza di raggiungere la seconda serie nazionale dopo una stagione ad altissimi livelli. Nelle ultime settimane però uno spiraglio è stato riaperto dal possibile ripescaggio degli arancioneri grazie all’esclusione di due formazioni della categoria superiore. Secondo recenti indiscrezioni, tre club retrocessi (uno dei quali costretto a chiudere i battenti per problemi economici, ndr) potrebbero aprire la porta secondaria ai siciliani che, in ogni caso, attendono l’ufficialità da parte della federazione. Il termine tanto atteso è infatti quello del 27 luglio, giorno in cui i vertici della Federugby sveleranno i nomi delle società escluse e quelle delle ripescate. C’è da capire, infatti, quale criterio verrà seguito per completare il novero delle squadre che parteciperanno alla prossima serie A.
Chi spera fortemente in un ripescaggio è il presidente Fabio Rubino. Il massimo dirigente arancionero, raggiunto da Livesicilia, fa il punto sull’attuale situazione: “Siamo in attesa della riunione nazionale che si svolgerà venerdì 27 luglio. – afferma Rubino – Ci sono molte società che si trovano in difficoltà per regolarizzare le pratiche d’iscrizione a causa di debiti accumulati nelle passate stagioni. Attendiamo dunque la decisione visto che la nostra squadra ha disputato i play off e si trova in una posizione di vantaggio per la maggior differenza punti. Fra le squadre escluse dovrebbero esserci di sicuro Brescia e Udine mentre non conosco il nome della terza”.
L’incertezza, relativa al tipo di campionato che verrà disputato nella prossima stagione, condiziona il mercato della formazione palermitana. La dirigenza arancionera, nonostante si trovi bloccata sotto questo punto di vista, non si farà però trovare impreparata. In caso di ripescaggio, infatti, i vertici del club siciliano avrebbero già preso contatti con giocatori di livello per disputare un buon campionato di A. “La campagna acquisti al momento è ferma. – prosegue dicendo Rubino – E’ ovvio che una stagione in A ci andrebbe ad esaltare anche dal punto di vista del mercato mentre la permanenza in B ci tarperebbe le ali. La prossima settimana ne sapremo di più”.
Riflettori puntati, infine, sulla questione legata al velodromo Paolo Borsellino. L’impianto di viale Lanza di Scalea, dove il quindici palermitano ha disputato fino ad ora le sue gare interne, versa in condizioni precarie e non consone ad un eventuale palcoscenico offerto dalla massima serie. L’assenza di un impianto d’irrigazione ed i prossimi concerti musicali turbano difatti il patron Rubino: “Anche qui aspettiamo che il comune ci informi sui lavori di ristrutturazione dell’impianto. Siamo ben consci della crisi economica che attanaglia la nostra regione e, nello specifico, la nostra città ma sono del parere che una metropoli come Palermo non possa vivere senza sport. Nei prossimi giorni ci saranno ben quattro concerti che rovineranno, ulteriormente, il campo. Al momento quindi non sappiamo in concreto dove giocheremo l’anno prossimo”.
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20 Luglio 2012, 15:12