20 Novembre 2024, 16:28
3 min di lettura
PALERMO – La Human Rights Youth Organization conferisce quest’anno il “Premio Rosa Parks” alla palermitana Chiara Cianciolo per il suo contributo di sensibilità e competenza nei servizi dedicati ai minori stranieri non accompagnati e nell’accoglienza di persone arrivate grazie alla prima apertura di corridoi umanitari.
Chiara Cianciolo, che dal 2014 lavora al Centro Diaconale “La Noce” – Istituto Valdese, è impegnata nella progettazione e gestione di servizi dedicati al disagio abitativo – si occupa di persone senza dimora ed è referente di un servizio di co-housing.
Il Premio Rosa Parks, che l’associazione Human Rights Youth Organization assegna ogni anno, è ispirato all’afroamericana Rosa Parks, che negli anni Cinquanta del secolo scorso sfidò le leggi segregazioniste degli Stati Uniti del Sud rifiutandosi di alzarsi sull’autobus per lasciare il posto a un bianco.
Dal suo gesto seguì il boicottaggio dei mezzi pubblici da parte della comunità afroamericana. Dopo un anno di proteste, nel 1956 la legge fu abolita.
L’associazione HRYO è nata ispirandosi proprio alle esperienze dei movimenti non violenti. Dall’esperienza gandhiana a quella di Danilo Dolci, passando per il boicottaggio dei bus di Montgomery, la Human Rights Youth Organization ha preso gli spunti per lo sviluppo di tutte le sue attività e iniziative dal 2009, incarnando i principi e i valori che quei movimenti hanno generato.
La premiazione di Chiara Cianciolo si svolgerà a Palermo nella sede di HRYO, in vicolo San Basilio 10/12, lunedì 25 novembre 2024 alle ore 11.30.
Il 25 novembre non è una data scelta a caso. “È la Giornata contro la violenza sulle donne e noi vogliamo commemorare la vita, l’attivismo e soprattutto il coraggio di donne come Chiara Cianciolo, che si muovono e lavorano per sensibilizzare la community contro ogni forma di discriminazione”, afferma il presidente della Human Rights Youth Organization, Marco Farina.
“Proprio quest’anno, che ha visto aumentare in maniera esponenziale i reati d’odio con una prevalenza di vittime di genere femminili, – spiega – abbiamo voluto legare il Premio Rosa Parks al ricordo delle tre sorelle Mirabal torturate dai militari di Rafael Leonidas Trujillo, dittatore per quasi 38 anni. HRYO, che da sempre sente il dovere morale di rompere il silenzio e denunciare tutte le forme di violenza contro le donne e le ragazze”,
Proprio quest’anno, che ha visto aumentare in maniera esponenziale i reati d’odio con una prevalenza di vittime di genere femminili, abbiamo voluto legare il Premio Rosa Parks al ricordo delle tre sorelle Mirabal torturate dai militari di Rafael Leonidas Trujillo, dittatore per quasi 38 anni. HRYO, che da sempre sente il dovere morale di rompere il silenzio e denunciare tutte le forme di violenza contro le donne e le ragazze”.
Chiara Cianciolo, 37 anni, palermitana, dopo la maturità classica ha conseguito la laurea magistrale in scienze politiche ad indirizzo internazionale, all’Università di Bologna. Durante gli studi ha approfondito tematiche connesse ai diritti umani e alle migrazioni e ha svolto attività di volontariato anche in percorsi di formazione e attività dedicate alle persone detenute e alle loro famiglie.
Dopo un master in giustizia riparativa e mediazione sociale e penale, Chiara Cianciolo continua a studiare: attualmente frequenta il corso di laurea magistrale in Programmazione e gestione delle politiche e dei servizi sociali.
Pubblicato il
20 Novembre 2024, 16:28