08 Maggio 2022, 06:08
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PALERMO – La Procura della Repubblica ritiene che le prove siano evidenti e chiede il giudizio immediato per l’uomo della truffa delle auto.
Alessio Spiaggia, 27 anni, lo scorso febbraio è tornato in carcere perché mentre si trovava agli arresti domiciliari avrebbe cercato di raggirare banche e società finanziarie.
Il giudice per le indagini preliminari Cristina Lo Bue ha deciso l’aggravamento della misura cautelare. In carcere c’era già finito il 7 novembre scorso.
Il procuratore aggiunto Sergio Demontis e i sostituti Giacomo Brandini e Giorgia Spiri, ritengono che sia stato al centro di un vorticoso giro di auto. Le prendeva a noleggio, pagava solo le prime rate e poi le rivendeva ad ignari cittadini.
Sono cinquanta le persone che adesso sono rimasti senza macchina. I mezzi, infatti, seppure comprati in buona fede sono sotto sequestro perché considerati profitto del reato di truffa.
I finanzieri di Bagheria hanno riscostruito che Spiaggia, titolare dell’agenzia “Elite Solutions”, con sede a Misilmeri e San Cipirrello, avrebbe “rubato” l’identità di alcuni clienti che avevano chiesto una simulazione di finanziamento per intestargli le macchine e rivenderle subito dopo.
Gli erano stati concessi i domiciliari, da casa ci ha riprovato. Ad esempio Spiaggia ha contatto Findemistic per un prestito di 6 mila euro e l’apertura di un conto corrente con l’attivazione di una carta di credito internazionale.
Non ha usato la sua vera identità, ma ha detto di essere un’altra persona. Per la precisione un trentunenne di Vittoria, e cioè la stessa persona a cui aveva già venduto, raggirandolo, una Jeep Renegade presa a noleggio.
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08 Maggio 2022, 06:08