03 Ottobre 2023, 08:31
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PALERMO – Palermo ha vissuto un altro weekend di munnizza, soffocata dalle cataste di rifiuti. L’avevamo già raccontato qui. Il fine settimana è un periodo critico, tra abbondanza di schifezze e penuria di risorse. Tocca a Giuseppe Todaro, presidente della Rap, stilare il consueto bollettino di una guerra che, al momento, sembra impossibile poter vincere. Tante sono state le chiacchierate telefoniche. Il tono appare sempre più allarmato.
“Ha presente il pronto soccorso del lunedì mattina, quando ci sono ancora i pazienti del weekend precedente? Bene – dice Todaro – la Rap è combinata così. Facciamo sforzi sovrumani, ma è difficile smaltire quello che si accumula nei fine settimana. Perché siamo in affanno? Intanto, come ho detto più volte, c’entra lo stato dei mezzi: se ne guastano venti al giorno. E me lo dice lei di sabato e di domenica dove trovo le officine aperte? Poi ci sono tanti rifiuti impropriamente conferiti, in orari sbagliati o dove non dovrebbero essere”. Non sono notizie differenti da altre che abbiamo riportato: semplicemente, si ripetono le circostanze. Allora, perché non dovrebbe ripetersi l’emergenza?
“Ci sono palermitani – continua Todaro – che lasciano l’indifferenziato nei luoghi in cui andrebbe conferita la differenziata. Stiamo facendo il possibile. Questo mese arriveranno dei mezzi nuovi, anche se gli autocompattatori avranno bisogno di qualche giorno. Incontrerò tutte le ditte delle officine per un servizio di riparazione più celere”. Ma – come ha onestamente riconosciuto lo stesso presidente – ci vorrà del tempo per imbattersi in qualcosa che somigli, almeno un po’, alla normalità.
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03 Ottobre 2023, 08:31