Palermo, querelle societaria: Di Piazza risponde a Mirri - Live Sicilia

Palermo, querelle societaria: Di Piazza risponde a Mirri

"Le azioni giudiziarie, a cui purtroppo è stato, e sarà, costretto ad avviare, hanno come unico fine la tutela della propria posizione di creditore"

PALERMO – “Come già accaduto in primo grado, quando erano state rigettate le istanze di ItalPlaza Sports, Tony Di Piazza, senza entrare nel merito, prende atto della odierna sentenza emessa da un collegio di tre giudici con la presenza del Presidente del Tribunale di Catania e ricorda che le azioni giudiziarie, a cui purtroppo è stato, e sarà, costretto ad avviare, hanno come unico fine la tutela della propria posizione di creditore, e quella della società Palermo FC da iniziative e comportamenti tutt’altro che lineari”.

LA DECISIONE

“Incidentalmente, osserva che il Tribunale nell’accoglimento totale delle proprie ragioni, ha letteralmente ribaltato il verdetto di primo grado, tra l’altro affermando che: “Hera Hora non solo non ha provveduto alla liquidazione della quota di Italplaza, preannunciando l’intenzione di impugnare la stima, ma ha apertamente ed ingiustificatamente violato l’art.2473, c.IV, cpc, fornendo dello stesso un’interpretazione assolutamente opinabile e manifestando la chiara volontà di rinviare “sine die” il pagamento di quanto dovuto”. Così in una nota, Tony Di Piazza, ex vicepresidente del Palermo, a seguito della decisione del Tribunale di disposte un sequestro preventivo alla società Hera Hora, controllante del Palermo FC.


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