26 Gennaio 2024, 12:00
1 min di lettura
PALERMO – Era il 26 gennaio del 1979 quando il piombo dei mafiosi corleonesi uccise in viale Campania a Palermo il cronista del Giornale di Sicilia Mario Francese. A 45 anni dal delitto Palermo ricorda il giornalista che per primo intuì la scalata al potere degli uomini di Riina e le infiltrazioni mafiose nel tessuto imprenditoriale palermitano.
Una cerimonia questa mattina si è svolta sul luogo del delitto, in una viale Campania dove un applauso ha spezzato il silenzio di rito della commemorazione a cui hanno preso parte le autorità. Stamattina l’Assoziazione nazionale magistrati aveva diffuso una nota per ricordare il valore di Francese. “Il 26 gennaio di 45 anni fa la mafia uccideva a Palermo il cronista giudiziario del Giornale di Sicilia Mario Francese – si legge nel comunicato -. Giornalista appassionato e meticoloso, capace di svelare gli intrecci criminali che toccavano la Sicilia negli anni ’70. In questo anniversario il ricordo della sua figura è l’occasione per ribadire il ruolo della libera informazione nella ricerca della verità e della giustizia per una società che abbia al centro i valori della legalità”.
Il sindaco di Palermo Roberto Lagalla ha sottolineato che “è doveroso ricordare, a 45 anni dal brutale omicidio per mano mafiosa, Mario Francese, giornalista del Giornale di Sicilia. Francese ha incarnato la figura del cronista d’inchiesta, alla costante e coraggiosa ricerca della verità. Ha fatto parte di un’epoca del giornalismo che riusciva a dare un contributo, spesso concreto e strategico, anche alle attività investigative di forze dell’ordine e della magistratura nella lotta alla mafia e, per questa ragione, il suo modo di fare ed essere giornalista resta ancora oggi un esempio da seguire”.
Pubblicato il
26 Gennaio 2024, 12:00