07 Agosto 2023, 15:32
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PALERMO – Il Comune coinvolge enti e associazioni in una rete per la rigenerazione del quartiere San Filippo Neri ex Zen a Palermo. Lo fa a partire dalla scuola Giovanni Falcone dove, nel maggio scorso, venne arrestata la preside Daniela Lo Verde accusata, insieme al vicepreside Daniele Agosta, di peculato e corruzione.
L’accordo è stato siglato stamane alla presenza tra gli altri, del sindaco Roberto Lagalla, del prefetto Maria Teresa Cucinotta, dell’assessore alle Politiche sociali Rosi Pennino, del preside della scuola Domenico Di Fatta. Con loro anche rappresentanti di associazioni di volontariato (Redivivi, Missione San Filippo Neri, Laboratorio Zen), di sindacati (Cgil, Cisl, Uil, sindacato inquilini) ma anche dell’Azienda sanitaria, del Dipartimento giustizia minorile e della parrocchia San Filippo Neri.
L’obiettivo è “realizzare azioni strategiche volte a recuperare e rilanciare il quartiere Zen, attraverso la cooperazione di soggetti istituzionali, privati e associazioni” dice Lagalla.
“Nel quartiere solo il 10,09 per cento degli abitanti ha un diploma di scuola secondaria superiore – afferma l’assessore Pennino – è chiaro che bisogna intervenire su più livelli in modo da riuscire a dare un aiuto concreto alla popolazione sotto diversi aspetti. Abbiamo coinvolto tutti gli enti del terzo settore che hanno già sede all’interno del quartiere. Si tratta di un tavolo permanente per il rilancio degli interventi sociali. Verranno spesi un milione e mezzo di euro e interverremo per il recupero nel centro Opian che fu fondato da padre Domenico Gallizzi”.
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07 Agosto 2023, 15:32