Rischi in auto: non solo cellulari| Alla guida ubriachi e senza patente - Live Sicilia

Rischi in auto: non solo cellulari| Alla guida ubriachi e senza patente

In aumento sulle strade palermitane gli automobilisti trovati in stato di ebbrezza.

PALERMO – E’ l’esercito degli “indisciplinati” alla guida, con un’età compresa tra i 23 e i 41 anni. Sono al volante dopo aver bevuto qualche bicchiere di troppo o mentre utilizzano il cellulare, ma c’è anche chi conduce l’auto con la patente scaduta o, addirittura, senza il documento di guida. A parlare chiaro sono i dati forniti dal comando della polizia municipale di Palermo, che negli ultimi mesi ha potenziato i controlli sulle strade del capoluogo siciliano: i numeri più preoccupanti riguardano gli automobilisti sorpresi in stato di ebbrezza.

Basti pensare che durante tutto lo scorso anno, gli agenti ne avevano “pizzicato” 45, da gennaio a fine aprile, invece, sono già 30. Un dato destinato ad aumentare visto il trend dei controlli, che registrano una escalation di irregolarità soprattutto nelle ore serali e notturne. E i trasgressori sono sempre più giovani. Risale soltanto allo scorso fine settimana la denuncia a piede libero di un 19enne sorpreso senza la patente dalle parti della stazione centrale: a bordo di una Smart stava percorrendo le strade comprese tra piazza Giulio Cesare, via Paolo Balsamo e corso dei Mille a tutta velocità, ma è stato bloccato da una pattuglia. 

Si tratta soltanto di uno dei casi accertati nei primi quattro mesi dell’anno, durante i quali la polizia municipale ha già sorpreso ben 66 persone, tra automobilisti e motociclisti, sprovvisti del documento di guida. Nello stesso arco di tempo, sono stati 133 quelli trovati con la patente scaduta, 25 quelli che erano invece in possesso di una patente di categoria diversa rispetto a quella richiesta per il veicolo che stavano utilizzando. Una raffica di irregolarità che alimenta il pericolo sulle strade della città, già macchiate da incidenti che negli ultimi mesi si sono rivelati gravissimi, sia in centro che in periferia.

Solo in via Roma, in pieno centro, nel giro di una settimana i pedoni investiti sono stati cinque, compreso il 55enne Muhit Chowdhllry, il commerciante originario del Bangladesh rimasto ucciso all’altezza della Rinascente a metà del marzo scorso. A travolgerlo è stato un giovane poi fuggito, ma rintracciato poco dopo. In città proseguono nel frattempo anche i controlli su moto civette da parte degli agenti in borghese, pronti a cogliere sul fatto chi al volante usa lo smartphone. “Un servizio mirato ad arginare un fenomeno che sta assumendo proporzioni allarmanti – spiegano dalla polizia municipale -. Mentre si guida oltre che per conversare, il telefonino viene pure usato per consultare la lista degli appuntamenti, chattare, leggere e scrivere messaggi, togliendo le mani dal volante e distogliendo la dovuta attenzione alla guida. Un malcostume che si configura tra le prime cause di incidenti stradali”. 

Ma i dati sono ancora più sconfortanti se si considera che, in base alle ultime statistiche, tra coloro che vengono sorpresi alla guida ubriachi aumenta il numero delle donne e dei minorenni a bordo di scooter o auto elettriche. Le minicar sono sempre più frequentemente coinvolte in scontri sulle strade, con una media di tre incidenti al mese: gli ultimi due sono stati rilevati dalla polizia municipale nella zona di Pallavicino e in via Messina Marine, hanno provocato in tutto quattro feriti.


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