Palermo, Sagramola trascina Di Piazza in tribunale

Palermo, email di fuoco e Sagramola trascina Di Piazza in tribunale

L'ex amministratore si è sentito diffamato dall'ex socio di minoranza. Ecco perché

PALERMO – Un duro scontro fra Di Piazza-Sagramola finisce in Tribunale. Sarà il giudice di pace di Palermo, davanti al quale oggi è iniziato il processo, a stabilire se Rinaldo Sagramola, ex amministratore delegato del Palermo Calcio sia stato diffamato dall’imprenditore italo-americano Tony Di Piazza, ex socio di minoranza e membro del Consiglio di amministrazione del Palermo Football Club Spa (si tratta della precedente gestione prima che la società rosanero entrasse a far parte della galassia del Manchester City)

Sulla posta elettronica certificata dei vari organi sociali e di controllo arrivarono delle email in cui Di Piazza avrebbe contestato a Sagramola di favorire giocatori e agenti, facendo lievitare i costi a carico della società. L’imprenditore e socio di minoranza contestava “lo stipendio triplicato di Luperini”, “le provvigione agli agente di Lucca e Somma”, “i costi dei procuratori”.

Il presidente Dario Mirri aveva disposto un’accurata istruttoria, richiedendo pareri e consulenze tecniche. Risultato: accuse infondate e strumentali con l’obiettivo, secondo Sagramola, di attaccare la proprietà Mirri con cui Di Piazza era arrivato allo scontro.

Sagramola ha presentato una querela tramite l’avvocato Massimo Motisi e la Procura di Palermo ha esercitato l’azione penale contestando a Di Piazza il reato di diffamazione. Di Piazza, difeso dall’avvocato Giacomo Frazzitta, avrà l’occasione di difendersi.


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