Palermo, salta la seduta di consiglio: crisi di nervi sulle commissioni

Palermo, salta la seduta di consiglio: crisi di nervi sulle commissioni

Al palo bilancio e convenzione dello stadio

PALERMO – Lo stallo sulle commissioni continua a tenere impantanato il consiglio comunale di Palermo. Il braccio di ferro interno a Forza Italia sulle presidenze ha di fatto bloccato l’ingranaggio e il risultato è che, se entro venerdì non si arriverà a un accordo interno al centrodestra, si andrà al “liberi tutti”.

Anche la seduta di oggi, convocata per approvare il piano delle alienazioni, è saltata e la conseguenza è che è andato gambe all’aria il programma che prevedeva per venerdì la presenza in Aula del sindaco Roberto Lagalla per iniziare a parlare del bilancio.

Il previsionale andava approvato entro febbraio ed è slittato, così come il blocco sulle commissioni impedirà di discutere della convenzione sullo stadio non appena la delibera sarà approvata in giunta.

Il nodo forzista

Il vero nodo politico è dentro Forza Italia. La scelta del coordinatore regionale Marcello Caruso di disconoscere l’assessore al Sociale, Rosi Pennino, ha aperto la corsa alla successione. Una prima ipotesi portava alla scelta di un consigliere, cosa che avrebbe consentito di liberare una casella e ricomporre il puzzle.

Nelle ultime ore però si fa strada anche l’idea di un esterno, un po’ come già accaduto alla Regione, e in questo caso trovare la quadra sulle commissioni di Sala Martorana sarebbe sicuramente più complicato.

Malumori in maggioranza

Il rischio è che uno stallo possa portare al “liberi tutti” dentro le commissioni, con conseguenze imprevedibili dentro la maggioranza.

“Ancora una volta assistiamo ad atteggiamenti poco rispettosi nei confronti dei colleghi sempre presenti e della città – dice Viviana Raja della Dc -. Anche oggi siamo stati impossibilitati ad aprire i lavori, a causa del mancato rispetto dell’orario di inizio della seduta sia da parte di componenti della maggioranza che dell’opposizione. Nessun rispetto per gli orari, nessun rispetto per i colleghi sempre presenti e puntuali alle sedute”.

Opposizioni all’attacco

“Per la quinta volta consecutiva la maggioranza non riesce a garantire in aula i numeri necessari ad aprire i lavori – attaccano le opposizioni -. Con un bilancio da approvare e il comune in esercizio provvisorio ormai da più di dieci giorni e la convenzione per la concessione dello stadio da esitare, la maggioranza che sostiene Lagalla è ancora ferma ai litigi di bassissimo cabotaggio sui posti in commissione”.

C’è da dire, però, che anche tra le minoranze si registra qualche mal di pancia. La nota, infatti, è stata firmata da tutti tranne che dal M5s che non fa mistero di puntare ai posti in Bilancio e Urbanistica e a una vicepresidenza.


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