29 Aprile 2016, 15:08
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PALERMO – Il ricorso del Palermo non è andato a buon fine. Il Tar ha dato ragione alla Prefettura, respingendo la richiesta del club rosanero: Palermo-Sampdoria si giocherà di fronte ai soli abbonati e ai tifosi ospiti in possesso di tessera del tifoso. Niente vendita libera dei biglietti per tutti i settori dello stadio “Renzo Barbera”, che potrà così aprire le porte solo ai 10.023 possessori della tessera stagionale. Dopo tre giorni di attesa è arrivato il verdetto da parte del Tar, che non si è pronunciato a favore del Palermo dopo aver rinviato la propria decisione, che sarebbe dovuta essere nota nella giornata di giovedì. Le ventiquattro ore in più di riflessione non sono bastate per riaprire i botteghini e dare a Palermo-Sampdoria la cornice di pubblico auspicata dagli stessi giocatori rosanero.
Fino a poche ore prima di conoscere l’esito del ricorso, Stefano Sorrentino si era schierato apertamente nella speranza di un dietrofront da parte del Tar: “Sappiamo che l’apporto dei tifosi sarà fondamentale – ha dichiarato il capitano del Palermo a TGR Sicilia – io ho avuto la sfortuna di giocare contro il Palermo quando il Barbera era pieno. Spero che il Tar accetti il nostro ricorso e ci dia la possibilità di avere i nostri tifosi in una sfida che sarà una finale”. Appello che non è stato colto in sede amministrativa, dove la decisione era già stata presa in mattinata. In attesa di notizie fuori dal tribunale anche il segretario generale del Palermo, Roberto Felicori, e gli avvocati a seguito del club. Anche loro, però, hanno dovuto attendere comunicazioni ufficiali nel pomeriggio.
Le sensazioni negative che serpeggiavano già in mattinata, di fatto, sono state confermate qualche ora dopo. Il Palermo torna a pensare alla sfida di domenica incassando l’esito negativo del ricorso, ma attendendo anche novità dall’Osservatorio Nazionale per le Manifestazioni Sportive: messa in archivio la questione Sampdoria, c’è da risolvere quella relativa alla gara casalinga col Verona. Il match con gli scaligeri è stato indicato dalla Questura come evento da sottoporre a misure adeguate, esattamente come Palermo-Sampdoria. Nella prossima settimana dovrebbe arrivare una decisione dall’Osservatorio e le misure adottate per il match di questa domenica potrebbero rappresentare un precedente da cui trarre ispirazione. Intanto il Palermo si prepara ad affrontare una vera e propria finale con soli diecimila spettatori.
Immancabile, dopo una sentenza del genere, il commento di Maurizio Zamparini. Il presidente del Palermo, che già a più riprese si è mostrato allibito dalla decisione di sospendere la vendita libera dei biglietti per la sfida con la Sampdoria, non ha preso affatto bene l’esito negativo del ricorso presentato al Tar: “Questo è un Paese allo sfascio – ha dichiarato Zamparini all’Ansa -. Non ci sono altri commenti da fare. Come si può andare avanti così?”. E il Palermo, che nelle ultime settimane è stato al centro di numerose polemiche legate anche agli arbitraggi ritenuti a favore del Carpi, si ritrova a fronteggiare un altro problema: “E’ un’altra penalizzazione per il Palermo”, conclude il patron rosanero.
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29 Aprile 2016, 15:08