26 Settembre 2024, 20:32
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PALERMO – Controlli della polizia, nel pomeriggio, nella zona pedonale di via Maqueda, a Palermo. Decine di agenti hanno pattugliato il primo tratto, dai Quattro Canti alla stazione centrale.
I controlli hanno riguardato negozi e alcune persone presenti nella zona dove spesso si verificano borseggi, risse e dove si spaccia soprattutto crack. Da mesi i residenti chiedono l’intervento delle forze dell’ordine. Si sono riuniti in dei comitati civici, specie dopo gli ultimi terribili fatti di sangue.
Un giovane tunisino è morto dopo che lo scorso luglio è stato pestato a sangue da un somalo durante una rissa.
Via Maqueda è spaccata in due. C’è una parte che ha goduto dei benefici della pedonalizzazione. Oggi è caotica, ma viva. E poi c’è la parte bassa, quella che dai Quattro Canti va verso la stazione centrale, dove comincia il degrado della droga e lo stato di abbandono. Oggi la presenza massiccia della polizia è un segnale positivo.
“Questi controlli – dice Antonio Nicolao, vicepresidente della Prima circoscrizione – li abbiamo chiesti in tutti i modi e finalmente oggi pomeriggio oltre dieci pattuglie con unità cinofile hanno controllato via Maqueda nel tratto tra via Case Nuove, via Fiume, via Torino e strade limitrofe. È quello che abbiamo sempre chiesto proprio per restituire ai residenti e ai turisti un minimo di sicurezza”.
“Oggi – dice Nicolao – moltissimi residenti, soprattutto del ‘Comitato uniti per il quartiere’, hanno tirato un sospiro di sollievo. Un plauso al questore Vito Calvino per questa operazione che speriamo prosegua, in modo da garantire la presenza dello Stato nella strada”.
Il questore aveva annunciato a Livesicilia una stretta nel centro storico dopo l’accoltellamento che si è verificato alcuni giorni fa in un locale alle spalle delle poste centrali di via Roma.
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26 Settembre 2024, 20:32