PALERMO – Su proposta dell’assessore Aristide Tamajo, oggi è stata approvata in Giunta l’intitolazione a Sara Campanella, giovane vittima di femminicidio, dell’Istituto Comprensivo statale Nazario Sauro-Franchetti.
“Si tratta di un atto profondamente simbolico nato dalla proposta del Consiglio d’Istituto e condiviso immediatamente dall’amministrazione in piena convinzione e senso di responsabilità”, ha detto il sindaco Roberto Lagalla.
“Questa intitolazione unirà per sempre l’intera comunità educante perché il nome di Sara vivrà ogni giorno tra i corridoi di una scuola che – insieme a tutte le altre – vuole essere presidio di cultura, uguaglianza, rispetto ed esempio di impegno civile. Luoghi dove si continua ad insegnare anche la cultura della pace, dell’educazione, del rispetto delle differenze, del contrasto di ogni forma di sopraffazione“.
“È da qui, dalle aule, dai docenti, dagli studenti e dalle loro famiglie – conclude il sindaco – che può nascere il cambiamento che vogliamo vedere nella nostra società. Con questo atto, Palermo conferma la propria volontà di contrastare la violenza di genere non solo con le parole, ma con azioni concrete, a partire dai luoghi dell’educazione e della formazione”.
L’opposizione: “Una decisione giusta, ma servono coerenza e impegno reale”
“Siamo felicissimi di apprendere che l’assessore Tamajo e l’amministrazione comunale abbiano finalmente deciso di intitolare la scuola Franchetti a Sara Campanella, accogliendo così la richiesta avanzata dall’istituto e dalla comunità scolastica”, lo dichiarano i consiglieri e le consigliere Argiroffi, Forello, Carmelo Miceli, Di Gangi, Teresi, Piccione, Arcoleo, Giambrone, Mangano, Giaconia, Giuseppe Miceli, Randazzo.
“È una scelta giusta, che riconosce l’enorme valore simbolico e umano di Sara, giovane donna e vittima di femminicidio, e che restituisce dignità a un territorio che da anni attende attenzione e rispetto. Questa decisione arriva dopo mesi di insistenza e di confronto: abbiamo lavorato a lungo per convincere l’amministrazione dell’importanza di questa intitolazione, superando prima la smemoratezza dell’assessore alla Scuola, e poi la resistenza della maggioranza, che proprio poche settimane fa – alla presenza dello stesso assessore Tamajo – ha respinto in aula un ordine del giorno che chiedeva esattamente questa nuova intitolazione. Oggi accogliamo la notizia con soddisfazione, ma anche con un richiamo alla responsabilità e alla coerenza”.
“Quello che chiedevamo allora, e che ribadiamo con forza oggi, è che questa intitolazione sia accompagnata da un impegno concreto: restituire finalmente alla comunità il vero edificio scolastico Franchetti, fermo da anni a causa di ingiustificati ritardi e inadempienze. Solo così questo gesto potrà avere un significato autentico e non solo simbolico. Sarebbe inaccettabile che il nome di Sara Campanella venisse associato a un cantiere abbandonato e a un fallimento amministrativo cronico. L’intitolazione deve essere un atto di memoria e di rinascita, non un’operazione d’immagine. Restituire alla città e ai suoi studenti una scuola viva, accogliente e sicura sarebbe il modo più vero e rispettoso per onorare la memoria di Sara e per dire, con i fatti, che questa città sa cambiare“.

