Civico, selezione del primario: i falsi non bastano per il processo

I falsi c’erano, ma non basta per processare il primario del Civico

Chiesta l'archiviazione

PALERMO – I falsi nella domanda per la selezione c’erano, ma non basta per processare il primario della Chirurgia toracica dell’ospedale Civico di Palermo.

La Procura della Repubblica ha chiesto l’archiviazione dell’inchiesta nei confronti di Damiano Librizzi. La questione del concorso bandito nel 2022 è stata oggetto del primo di una serie di esposti di un altro chirurgo in servizio all’ospedale palermitano, Francesco Caronia. Prima ha denunciato le irregolarità che, a suo dire, sarebbe avvenute durante la selezione e poi ha preso di mira la gestione dell’intero reparto.

Con la valutazione dei titoli furono assegnati il punteggio di 29,76 a Caronia e 27,93 a Librizzi. Agli orali la situazione fu ribaltata. Punteggio finale: Caronia 70, 76, Librizzi 74, 93. La finanza ha riscontrato le irregolarità nella casistica operatoria (numero e tipologia) di 53 interventi sui 304 eseguiti negli ultimi due anni e mezzo.

I falsi nella selezione del primario e la richiesta

“Il numero di interventi dichiarato all’indagato, con ragionevole certezza, – si legge nella richiesta di archiviazione – non corrisponde al numero effettivo degli interventi. Tuttavia appare dirimente evidenziare come tale dato in sede civile (c’è stato anche un ricorso davanti al giudice del lavoro ndr) non sia stato considerato determinante ai fini dell’annullamento della nomina dell’indagato”.

Insomma, nulla sarebbe cambiato per l’assegnazione del punteggio finale. “La dichiarazione relativa al numero di interventi effettuati, per quanto difforme dal vero, non ha rivestito un ruolo deterministico rispetto alla valutazione discrezionale effettuata dalla commissione istituita presso l’azienda sanitaria pubblica”.

Neppure c’è la prova che Librizzi abbia agito con dolo trattandosi di un dato ininfluente sull’esito finale. Infine, secondo il pm, dagli audio consegnati da Caronia non è emersa la prova di un accordo illecito fra i commissari di gara per fare aggiudicare al suo avversario il ruolo di primario al Civico.

Civico, le registrazioni dei colleghi

Il medico aveva registrato alcune conversazioni fra colleghi. Da qui la richiesta di archiviazione che segue quella per la presunta falsificazione delle cartelle cliniche denunciata sempre da Caronia. Nel primo caso si attende la decisione del giudice per le indagini preliminari, nel secondo il Gip ha già archiviato ma Caronia si è opposto facendo ricorso in Cassazione.

È ancora alle battute iniziali, invece, l’inchiesta sui presunti casi di malasanità. Caronia è stato sentito come persona informata sui fatti.


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