Palermo, lo spoglio e le liste: tutti i dati definitivi - Live Sicilia

Palermo, lo spoglio e le liste: tutti i dati definitivi

Il Pd primo partito. Tutti i voti per ciascuna lista. I risultati nelle circoscrizioni.
ELEZIONI COMUNALI 2022
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PALERMO – Alle 14.00 di ieri sono iniziate le operazioni di spoglio che nelle prossime ore porteranno a scoprire il nome del prossimo sindaco di Palermo. Lagalla è fin da subito dato avanti prima negli exit pool e poi nelle proiezioni. Alle 18 circa l’ex assessore regionale alla formazione professionale annuncia: “Gli elettori hanno deciso di sostenere le liste di centrodestra assegnandomi il ruolo di sindaco della città”. Inizia così il suo discorso della vittoria.

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LA DIRETTA

19.35 – I dati definitivi

I dati definitivi consegnano a Roberto Lagalla la vittoria con 98.448 voti pari al 47,63%. Eletto consigliere per legge Franco Miceli, in quanto secondo candidato sindaco per voti, l’esponente progressista ha totalizzato 61.083 voti pari al 29,55%. Fabrizio Ferrandelli arriva terzo con 29.389 voti equivalenti al 14,22%. Alla candidatura a sindaco di Rita Barbera sono stati attribuiti 9.079 voti pari al 4,39% dei votanti. Sono 6.510 i voti di Francesca Donato, che ha preso il 3,15 dei voti al sindaco. Ultimo Ciro Lomonte con 2173 voti equivalenti all’1,05%.

Le schede bianche sono state 6529 (il 2,87%) mentre quelle nulle 14.297 (6,28%9. Circa un decimo dei voti si perde così, quindi.

La lista che ha preso più voti nella competizione elettorale è la lista del Partito democratico che ha totalizzato 21.727 preferenze pari all’11,62 per cento dei voti. Secondo posto a Forza Italia con 21.098 voti di lista equivalenti all’11,28%. Medaglia di bronzo a Fratelli d’Italia che conquista 18.894 voti e cioè il 10,11% dei voti. Premio di legno, invece alla lista “Lavoriamo per Palermo”, lista civica di Roberto Lagalla dove militano i renziani che raggiunge 17.344 voti pari al 9,28% delle preferenze di lista. A seguire la lista Azione +Europa che raggiunge soglia 8,14% con 15.212 voti. Vengono dopo il M5s (6.45% e 12.057 voti), la lista Progetto Palermo, lista civica di Franco Miceli (6,12% e 11.440 voti); la nuova Dc (5,55% e 10.371 voti) e Prima l’Italia (5,21% e 9743 voti). Fra gli esclusi eccellenti da Sala delle Lapidi. Alleanza per Palermo (8.135 voti pari al 4,35%) e Sinistra Civica Ecologista (8000 voti pari al 4,28%).

Seguono: l’Udc (7048 voti – 3,77%), Noi con l’Italia (6266 voti – 3,35%), Rita Barbera sindaca (5589 voti – 2,99%), Rinascita Palermo Donato sindaco (4535 voti – 2,91%), E tu splendi Palermo (2389 voti – 1,28%), Lista Lomonte (1890 voti – 1,01%), Rompi il sistema (1792 voti – 0,96%) Moderati per Roberto Lagalla (1680 voti – 0,9%), Potere al popolo (857 voti – 0,46%).

Sono eletti presidenti di circoscrizione: Giovanni Bronte (prima), Giuseppe Federico (seconda), Gioacchino vitale (terza), Giuseppe Di Vincenti (quarta), Andrea Aiello (quinta), Giuseppe Valenti (sesta), Giuseppe Fiore (settima) e Marcello Longo (ottava). Salvo nel caso di quest’ultimo si tratta di esponenti di centrodestra. I progressisti con Longo vincono su Alfredo Siino nella circoscrizione che ingloba la parte più ricca della città quella che ingloba i quartieri: Politeama, Libertà, Montepellegrino, Malaspina e Palagonia.

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18.50 – l Pd è il primo partito a Palermo con l’11,61% delle preferenze nel capoluogo dove il vero vincitore è stato l’astensionismo: ha votato il 41,85% degli aventi diritto. Finora sono state scrutinate 598 sezioni su 600. E’ seguito da Forza Italia con l’11,29% dove ci sono i candidati più votati: Caterina Meli con 3098 preferenze, Ottavio Zacco 3290, Salvatore Inzerillo 2496. Tra questi, tutti pupilli del deputato regionale Edy Tamajo, potrebbe venir fuori il prossimo presidente del consiglio comunale. Sinistra comune che alle scorse comunali aveva il 6,9%, parte attiva dell’amministrazione comunale guidata da Leoluca Orlando, si riduce al 4,27% e non manda nessun consigliere a sala delle Lapidi. Il M5s che nel 2017 aveva ottenuto il 13,08% dimezza i voti e ottiene il 6,46%. Fratelli d’Italia ottiene un grande successo superando il 10% dei voti con Francesco Scarpinato che ottiene 2521 preferenze (anche lui potrebbe essere candidato alla presidenza del consiglio comunale) mentre Prima l’Italia si ferma al 5,21% superando di poco la soglia per mandare qualche consigliere in Comune. Successo anche della Dc di Totò Cuffaro che arriva al 5,6% surclassando l’Udc che si ferma al 3.77%. La lista Lavoriamo per Palermo, che contiene gli ex consiglieri di Italia viva che hanno appoggiato Lagalla, al contrario di quanto sostenuto da Matteo Renzi, ottiene il 9,28%. Successo per la lista che appoggiava il candidato sindaco Fabrizio Ferrandelli “Azione con Calenda Ferrandelli sindaco + Europa” che ottiene l’8,1%. La lista Progetto Palermo, in cui si è candidato anche Franco Miceli aspirante sindaco per l’area progressista, in cui erano candidati anche ex Orlandiani, ottiene il 6,12%.

18.27 – A Palermo sei candidati al consiglio comunale non hanno preso neanche un voto quando manca lo spoglio di 32 sezioni su 600. Dodici hanno preso un voto e 12 hanno preso 2 voti. Gli aspiranti consiglieri col carniere vuoto sono sparsi in tutte liste che appoggiavano i candidati a sindaco.

18.21 – Mancano due sezioni alla fine dello scrutinio delle 600 sezioni del Comune di Palermo.

17.48 – Cuffaro plaude alla decisione della nuova Dc: “Adesso saranno i nuovi dirigenti a rappresentare il partito nei luoghi istituzionali, negli incontri con gli altri partiti e sempre loro a far sentire la voce della Dc sugli organi di stampa”.

17.28 – Quando a Palermo mancano poche sezioni da scrutinare per arrivare a 600, arrivano anche i primi verdetti sui quattro candidati al consiglio comunale che la commissione nazionale antimafia, alla vigilia del voto, aveva considerato “impresentabili”, sulla base del codice di autoregolamentazione e della legge Severino, secondo quanto riferito dal presidente della commissione antimafia Nicola Morra, che aveva reso pubblici i nominativi. Giuseppe Lupo, deputato regionale del Pd, va oltre le 1.400 preferenze, Giuseppe Milazzo, eurodeputato e capolista di Fratelli d’Italia, supera i 1.800 voti e per loro è praticamente certo il seggio a Sala delle Lapidi. Non ce la fanno, invece, Totò Lentini di “Alleanza per Palermo” e Francesco La Mantia di “Noi con l’Italia”, le cui liste non superano lo sbarramento del 5%.

17.03 – Si inizia a chiudere la partita anche nelle circoscrizioni. Nella prima su 21 sezioni esaminate su 21 diventa presidente Giovanni Bronte (candidato centrodestra) che prevale su Massimo Castiglia (candidato centrosinistra). In seconda circoscrizione dove sono state scrutinate tutte le 65 circoscrizioni prevale Giuseppe Federico (candidato centrodestra) su Pasquale Tusa (candidato centrosinistra). In terza circoscrizione ancora mancano tre sezioni per raggiungere la totalità dei 65 uffici elettorali ma Gioacchino Vitale (candidato centrodestra) ha un ampio distacco su Rosaria Supporta (candidata centrosinistra). Stessa cosa nella quarta circoscrizione (99 sezioni scrutinate su 101) dove Giuseppe Di Vincenti (candidato centrodestra) vince su Nella Maniaci (candidata centrosinistra). Anche la quinta (102 sezioni scrutinate su 103) va al centrodestra con il prevalere di Andrea Aiello su Salvatore Altadonna, candidato dei progressisti. Alla sesta circoscrizione, mancano alla fine dello scrutinio 10 seggi su 69. Giuseppe Valenti (candidato centrodestra) ha uno stacco su Roberto Li Muli (candidato centrosinistra) di 400 voti. Alla settima circoscrizione su 66 sezioni ne sono state scrutinate 61. Giuseppe Fiore (candidato centrodestra) è ampiamente avanti a Giovanni Galioto (candidato centrosinistra). Solo nell’ottava circoscrizione, i progressisti con Marcello Longo prevalgono per 1000 voti circa (ma ancora mancano 4 sezioni da scrutinare) sul centrodestra rappresentato da Alfredo Siino.

16.45 – Sono 580 le sezioni scrutinate e la lista del Partito democratico guida la classifica di quelle che hanno ricevuto più voti con l’11,54 per cento seguita da Forza Italia con l’11,34 per cento e dal Fratelli d’Italia con il 10,16%. Fuori dalla pole position la lista “Lavoriamo per Palermo” con il 9,32%, Azione +Europa stabile all’8,1%, M5s (6,5%), Progetto Palermo (6,08%), Nuova Dc (5,59%) e Prima L’Italia (5,18%).

16.30 – “Con Roberto Lagalla vince la coalizione del centrodestra unito e vince l’Udc che elegge a sindaco di Palermo un proprio iscritto. Sapevamo che il nome dell’ex rettore dell’università di Palermo era quello che avrebbe riscosso il maggior apprezzamento dai cittadini, per questa ragione come Udc abbiamo fortemente insistito per trovare la quadra attorno a Roberto Lagalla”. Lo afferma Eleonora Lo Curto, capogruppo Udc all’Assemblea regionale siciliana. “Ora si apre una nuova stagione per la città di Palermo, che certamente avrà un’ottima guida. Occorre ora costruire una squadra amministrativa di grandi capacità per far risorgere la città e proiettarla nel futuro. Siamo consapevoli che avendo il sindaco dell’Udc ci sia bisogno di dare spazio a tutte le componenti della coalizione ma siamo convinti che anche il nostro partito possa avere ulteriori espressioni in seno alla nuova amministrazione comunale”, conclude Lo Curto.

16.13 – Il presidente Miconi: “Priorità per rigenerazione urbana, opere pubbliche, sburocratizzazione, partenariato pubblico-privato”

15.30 – “Rivolgo all’amministrazione comunale e al neo eletto sindaco di Palermo Roberto Lagalla i miei auguri di buon lavoro”. Lo dichiara il sindaco uscente, Leoluca Orlando che in un comunicato stampa segna tutti i punti a cui ritiene deve attenersi il prossimo sindaco.

13.20 – “La mia idea, espressa anche a Franco Miceli e Fabrizio Ferrandelli che entreranno in consiglio comunale, è quella di superare, nell’interesse della città, contrapposizioni pregiudiziali. L’auspicio è di lavorare tutti insieme, ciascuno nella sua parte di maggioranza e opposizione, per il raggiungimento di obiettivi che, trattandosi di un’azione amministrativa, non possono che essere comuni e condivisi. È per questa ragione che mi aspetto una responsabilità politica anche da parte di quei partiti che si sono trovati schierati in modo diverso dal nostro in questa campagna elettorale, ma che sono certo risponderanno in modo proattivo”. Così a Livesicilia il neo sindaco di Palermo Roberto Lagalla.

12.54 – Lega: “Contributo essenziale da Prima l’Italia”

12.06 – “Da oggi abbiamo un nuovo sindaco. La Uil Sicilia e Area Vasta si congratula con Roberto Lagalla per l’importante risultato elettore ottenuto che dimostra la voglia di cambiamento di questa città, martoriata dalla disoccupazione e da gravi emergenze”. Lo dice Luisella Lionti, segretario generale della Uil Sicilia e Area vasta, che aggiunge: “Siamo sicuri che da oggi partirà un nuovo confronto. Tanti i temi e le vertenze: dalla stabilizzazione dei precari all’emergenza abitativa. Dal servizio di raccolta dei rifiuti ai servizi cimiteriali sino alla viabilità, oggi in tilt per cantieri bloccati da anni e strade dissestate. Da sempre questo sindacato è aperto al dialogo, insieme possiamo dare risposte a cittadini, anziani, giovani, lavoratori e lavoratrici e ridare luce alla nostra città”.

11.35 – Sicindustria Palermo si congratula e augura buon lavoro al nuovo sindaco Roberto Lagalla. “Il compito che lo attende – afferma il presidente degli industriali palermitani, Giuseppe Russello – è davvero arduo e, per questo, non possiamo che rinnovare l’auspicio affinché questa nuova stagione sia caratterizzata dal coinvolgimento di tutte le forze sociali e produttive per il rilancio della città. Le emergenze sono ovunque e il tempo è tiranno. Per questo sarà necessario che il nuovo sindaco punti su una giunta competente e capace di mettersi subito al lavoro senza tergiversare oltre. Soltanto così sarà possibile ricostruire il rapporto tra la pubblica amministrazione e i suoi cittadini”. 

11.27Flop di voti per Polizzi e Lombardo, candidati rispettivamente con Forza Italia e Fratelli d’Italia, ma finiti in manette a qualche giorno del voto.

11.18 – Sono 141 le preferenze assegnate ad Adelaide Mazzarino (532 sezioni su 600), la candidata di Forza Italia che aveva annunciato il ritiro dalla campagna elettorale dopo l’arresto per voto di scambio politico-mafioso di Pietro Polizzi: la donna era in ticket con lui. A darle l’input per il ritiro era stato il leader di Fi Gianfranco Miccichè poco dopo l’arresto di Polizzi.

11.11 – “Il neo sindaco di Palermo Roberto Lagalla ha appena ricevuto la telefonata di Franco Miceli”. Così una nota dello staff comunicazione del neo sindaco di Palermo Roberto Lagalla, il candidato del centrodestra che ha ricevuto anche la telefonata di congratulazioni del sindaco uscente Leoluca Orlando.

11.02 – “Al nuovo sindaco di Palermo Roberto Lagalla, auguriamo buon lavoro e ribadiamo come sempre la nostra disponibilità a lavorare insieme, un compito non semplice quello di primo cittadino di questa città, che ha tanti problemi irrisolti nel passato e tante sfide da affrontare per il futuro. Serve, dunque, sinergia e crediamo fortemente sia l’unica strada per avviare un percorso che sia davvero di svolta. Attendiamo di incontrare il primo cittadino subito dopo l’insediamento”. Ad affermarlo è il segretario generale Cisl Palermo Trapani Leonardo La Piana. “Auspichiamo che nella scelta della sua squadra, gli assessori della giunta, posso prevalere la competenza perché Palermo è una città difficile e piena di nodi irrisolti e che ci sia un dialogo sereno con i governi regionale e nazionale che riteniamo essenziali”, prosegue. “Bisogna dare risposte ai giovani in cerca di lavoro avviando un vero sviluppo che parta dalla valorizzazione delle potenzialità di questo territorio; alle famiglie in difficoltà con nuove politiche sociali e soprattutto a chi vive nelle periferie finora abbandonate da una politica distratta. Serve rilanciare le partecipate perché i cittadini hanno bisogno di servizi efficienti e perché senza questi, una città grande come Palermo non potrà mai cambiare rotta, rispetto al passato; una mobilità smart ed ecosostenibile, una gestione della raccolta rifiuti che davvero liberi dall’emergenza i cittadini costretti a vivere spesso vicino a cumuli di rifiuti”, conclude.

10.55 – La candidata Francesca Donato si è complimentata con il neo eletto Roberto Lagalla, augurandosi possa essere un sindaco libero da condizionamenti.

10.26 – Mentre sono 565 su 600 le sezioni scrutinate i consensi a Roberto Lagalla si assestano al 48%, quelli a Franco Miceli al 29,26% e quelli a Fabrizio Ferrandelli al 14,22 per cento. Ormai stabili le percentuali di preferenza ai sindaci anche per Rita Barbera (4,31%), Francesca Donato (3,16%) e Ciro Lomonte (1,06%).

Continua il testa a testa fra Pd e Forza Italia. I dem superano gli azzurri nella corsa per essere la prima lista per pochi voti e quantificano una percentuale di 11,45% mentre i berlusconiani prendono l’11,42 per cento delle preferenze totali. Terzo partito FdI con il 10,17 per cento seguito dalla lista civica in cui militano numerosi renziani “Lavoriamo per Palermo”, con il 9,31 per cento. Azione/+Europa è all’8,1 per cento. Seguono poi: M5s (6,63%), Progetto Palermo (6,06%), Nuova Dc (5,6%) e Prima l’Italia (5,21%).

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10.03 – Con una telefonata, ieri in tarda serata, Leoluca Orlando si è congratulato col neo sindaco di Palermo, Roberto Lagalla. Nessun segnale, invece, da parte di Franco Miceli, candidato del centrosinistra.

9.30 – Palermo, i risultati dello spoglio quando siamo a 556 sezioni scrutinate su 600. Testa a testa fra Pd e Forza Italia. Il Pd è all’11,43%, Forza Italia all’11.44%. Fratelli d’Italia 10,18. Lavoriamo per Palermo Lagalla Sindaco 9,32.  Superano la soglia del 5 per cento la Dc (5,63) e Prima l’Italia (ovvero la Lega, 5,22). Nella coalizione di Miceli, dopo il Pd, ci sono il Movimento 5 Stelle (6,53%) e Progetto Palermo (6,05). Sinistra Civica Ecologista resta sotto il 5: è al 4,13%.

09.27Ecco come sarà composto il nuovo consiglio comunale di Palermo

06.16 – Le sezioni scrutinate sono 528. Il primo partito ad entrare a sala delle Lapidi rimane Forza Italia con l’11,62 per cento e 18867 voti. Fi è tallonata dal Pd con 18.466 voti e l’11,37. Dietro Fratelli d’Italia con il 10,15%, “Lavoriamo per Palermo” con il 9,21% e Azione/+Europa con l’8,1%. Sopra la soglia che porterà in Consiglio ancora: M5s (6,54%), Progetto per Palermo (6,06%), Nuova Dc (5,67%) e Prima L’Italia (5,21). Sono fuori Alleanza per Palermo (4,41%) e Sinistra civica ecologista (4,1%).

06.09 – Quando sono 525 le sezioni scrutinate su 600 a Roberto Lagalla (centrodestra) risultano 86.053 voti pari al 48,3%, Sono 51.696 i voti a sindaco ottenuti da Franco Miceli (centrosinistra): il 29,06% e 25.346 pari al 14,23% i voti di Fabrizio Ferrandelli (+Europa/Azione). Seguono Rita Barbera (7.583 voti – 4,26%), Francesca Donato (5.609 voti – 3,15%) e Ciro Lomonte (1.882 voti – 1,06%).

00.47 – Con 292 sezioni scrutinate Forza Italia rimane stabile il primo partito della competizione elettorale con l’11,91%. Il Partito democratico raggiunge soglia 10,95%. Seguono Fdi (10,49%) e Lavoriamo per Palermo (9,09%). E ancora: Azione +Europa (8%) e M5s (6,5%). Ex aequo fra Progetto Palermo e Nuova Dc che si assestano al 5,89%. Infine Prima l’Italia con il 5,31%.

00.37 – Sono state scrutinate 289 sezioni su 600, quasi la metà, Roberto Lagalla è al 49,07%, Franco Miceli al 28,6% e Fabrizio Ferrandelli al 13,89%. Rita Barbera raggiunge quota 4,11 per cento, Francesca Donato il 3,21% e Ciro Lomonte l’1,04%.

23.42 – Quando sono state scrutinate 218 sezioni su 600 il candidato sindaco del centrodestra a Palermo, Roberto Lagalla, è al 49,07%. Dopo di lui, il candidato del centrosinistra Franco Miceli al 28,73%. Fabrizio Ferrandelli, appoggiato da +Europa e Azione, è al 13,84%. Giuseppa Barbera è al 4,06%, Francesca Donato al 3,27% e Ciro Lomonte all’1,04%.

23.25 – Con il 12,09% Forza Italia è la prima lista seguita dal Pd con l’11,01% e dal Fdi con 10,43%. Seguono “Lavoriamo per Palermo” (9,17%), Azione +Europa (7,95%), M5s (6,89%), “Progetto Palermo” (5,97%), Nuova Dc (5,9%), Prima l’Italia (5,14%).

23.19 – Con 205 sezioni scrutinate su 600 Roberto Lagalla ha il 49,08% delle preferenze (32822 voti), Franco Miceli il 28,67 % (19.176 voti) e Fabrizio Ferrandelli il 13,89% (9288 voti). Seguono Rita Barbera (4,07% e 2722 voti), Francesca Donato (3,24% e 2170 voti) e Ciro Lomonte (702 voti pari all’1,05%).

23.03 – Il voto disgiunto, cioè la possibilità di votare per una lista e per il candidato sindaco di un altro schieramento, penalizza Roberto Lagalla, vincitore delle amministrative a Palermo. Il neo sindaco prende 7 punti in meno rispetto al risultato delle liste di centrodestra che lo sostengono, che sono intorno al 55%. Buona parte di questi voti vanno a Fabrizio Ferrandelli, che naviga intorno al 15%: 5 punti in più delle quattro liste che lo appoggiano; gli altri due punti se li dividono Franco Miceli (28% contro 27 della coalizione) e Rita Barbera (4% contro 3%).

22.19 – Con 138 sezioni scrutinate, Forza Italia è il primo partito con il 12,49% di preferenze seguito dal partito democratico con 10,96% di elettori. Al terzo posto Fratelli d’Italia con il 10,29% seguita dalla lista “Lavoriamo per Palermo con il 9,24%, Azione + Europa (8,01%), M5s (7,08). Chiudono la lista di chi supera la soglia di sbarramento: Democrazia Cristiana (5,99%), Progetto Palermo (5,4) e Prima l’Italia (5,16%).

22.11 – Sono 136 su 600 le sezioni scrutinate e si confermano le percentuali che vedono Roberto Lagalla eletto sindaco di Palermo con il 48,77% preferenze (equivalenti al momento a 20481 voti). Secondo entra in Consiglio come miglior perdente Frano Miceli Con il 28,54% e 11.988 preferenze. Segue Ferrandelli con 5886 preferenze pari al 14,01 per cento dei voti, Rita Barbera (4,09% e 117 preferenze), Francesca Donato (1463 voti pari al 3,48%) e Ciro Lomonte (464 voti e 1,1% di preferenze sul totale).

20.24 – Quando sono state scrutinate 68 sezioni su 600 a Palermo il candidato sindaco del centrodestra Roberto Lagalla è al 48,47% dei voti. Lo seguono il candidato del centrosinistra Franco Miceli col 28,62% e quello di Azione e + Europa Fabrizio Ferrandelli col 14,22%. Giuseppa Barbera è al 3,77%, Ciro Lomonte all’1,15%, Francesca Donato al 3,77%.

20.00 – Lagalla sente Berlusconi: “È compiaciuto per la vittoria al primo turno. Ci vedremo”.

19.54 – Con 51 sezioni scrutinate il dato consegna un lega in bilico con il 5,01 per cento. Guida la classifica delle liste Forza Italia con l’11,88 per cento seguita dal Pd con il 10,47 per cento dei voti. Fratelli d’Italia ha il 10,32 per cento dei voti di lista. Dopo viene la lista civica Lavoriamo per Palermo (9,34%,), Azione +Europa (8,37%) e la lista del Movimento 5 stelle (7,89%). Seguono Nuova Democrazia cristiana (6,06%) e Progetto per Palermo (5,97%).

19.42 – Con 50 sezioni scrutinate su 6000 Roberto Lagalla si assesta al 18,98 per cento delle preferenze con 6543 voti. Dopo di lui Franco Miclei con il 28,9 per cento equivalente a 3891 voti. Terzo stabile dal punto di vista percentuale Fabrizio Ferrandelli con 1900 voti pari al 14,22 per cento. Seguono Rita barbera (3,64% e 486 voti) , Francesca Donato (3,27% e 437 voti) e Ciro Lomonte (0,98% e 131 voti).

19.00 – “Premetto che quello che è accaduto ieri ai seggi è ingiustificabile, ma per me la campagna elettorale è finita ieri alle 23. Il risultato elettorale è inequivocabile. E lo voglio dire chiaramente, senza polemiche: Roberto Lagalla è legittimamente il nuovo Sindaco di Palermo. L’ho sentito, mi sono congratulato e gli ho ribadito che, pur nei ruoli che istituzionalmente siamo chiamati a coprire, lui da Sindaco e io da Oppositore, dobbiamo lavorare nell’interesse della città. Lagalla mi ha simpaticamente ricordato che devo consegnargli lo stradario, di cui adesso ha davvero bisogno per girare la città. A lui, adesso, l’onere e l’onore di rappresentare la nostra città. Gli chiedo di coinvolgere l’opposizione nei processi decisionali e gli annuncio che la nostra opposizione non farà sconti, ma non faremo barricate pregiudiziali”. Lo ha dichiarato Fabrizio Ferrandelli, candidato sindaco a Palermo di Azione e + Europa, nella conferenza stampa di commento dei risultati elettorali.

18.33 – Quando sono 19 su 600 le sezioni scrutinate, Roberto Lagalla ha il 47,59 per cento delle preferenze con 1262 voti e Franco Miceli il 30,38 per cento con 1262 voti. A Ferrandelli il 14,44 per cento (600 voti), 3,25 Rita barbera, 3,25 Francesca Donato e 1,08 Ciro Lomonte. Il dato sui voti di lista vede il Pd primo partito con il 10,91 per cento. Segue Forza Italia con il 10,01%, Fratelli d’Italia con il 9,51 per cento e la lista Azione + Europa con il 9,04 per cento. Ancora, superano la soglia di sbarramento: Lavoriamo per Palermo (8,68 per cento), Movimento 5 stelle (8,42 per cento), Progetto Palermo (6,78 per cento), Nuova Dc (6,57 per cento). Rimane al momento fuori da Sala delle Lapidi la lista “Prima l’Italia – Lega” e anche la lista di Totò Lentini “Alleanza per Palermo”.

18.28 – “Il risultato ci soddisfa enormemente. La nostra area politica rappresenta il primo partito della città. E’ un dato inequivocabile, sulla scia di quanto accaduto a Roma a Carlo Calenda. Ora andiamo oltre: il dato conferma la nascita a livello nazionale di un’area politica liberale fondata sulle 4 ‘C’: conoscenza, competenza, concretezza e consapevolezza”. Così in conferenza stampa il candidato a sindaco di Più europa e Azione, Fabrizio Ferrandelli, che le proiezioni danno al terzo posto, con circa il 15%, alle amministrative del capoluogo siciliano.

18.10 – Roberto Lagalla in conferenza stampa: “Consentitemi di ringraziare gli elettori che hanno deciso di sostenere le liste di centrodestra assegnandomi il ruolo di sindaco della città”.

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18.09 – Per il leader di Forza Italia in Sicilia, Gianfranco Miccichè, i due elementi politici di questa tornata amministrativa sono “il risultato del candidato di Cateno De Luca a Messina che supera addirittura il 50% superando di netto le due coalizioni di centrodestra e centrosinistra, e quello di Fabrizio Ferrandelli a Palermo: Ferrandelli per me da oggi è un soggetto politico con cui bisogna dialogare perché si tratta di voti suoi non certo di Calenda”.

17.58 – Franco Miceli: non ho nulla da rimproverarmi

“Abbiamo dato il massimo, ringrazio tutte le persone e la coalizione che ha lavorato con me in queste settimane, i cittadini che ci hanno votato. Abbiamo fatto il possibile. Non ho nulla da rimproverarmi o da recriminare”. Lo ha detto il candidato sindaco dell’area progressista di Palermo, Franco Miceli. Ai cronisti che gli hanno chiesto se ha sentito il supporto dei dirigenti nazionali di Pd e Movimento 5 stelle, Miceli ha risposto: “E’ sotto gli occhi di tutti che i dirigenti nazionali dei partiti sono venuti qui a sostenere la mia candidatura, anche da questo punto di vista non ho nulla da obiettare l’impegno c’è stato ed è stato anche abbastanza significativo”. “In questo momento potrò essere consigliere comunale, un posto dove dare battaglia, vedremo anche in ragione dei miei impegni istituzionali vedrò come riuscirò a dividermi. Manterrò il mio impegno a far crescere la democrazia e la buona politica. E’ mio un impegno”, ha concluso.

17.31 – “Abbiamo avuto dai seggi diverse notizie di schede annullate con il voto disgiunto, perché alcuni presidenti dei seggi non lo hanno tenuto in considerazione. Molti di questi sono giovani e non conoscono bene le norme elettorali. Tuttavia, li ringrazio perché si sono messi a disposizione all’ultimo minuto”. Lo ha detto Franco Miceli, candidato sindaco a Palermo dell’area progressista.

17.19 – Roberto Lagalla del centrodestra al 56%, Franco Miceli del centrosinistra al 23%: è il dato ufficiale quando a Palermo sono state scrutinate 5 sezioni su 600. Terzo Fabrizio Ferrandelli (Azione e +Europa) col 15%.

16.35 – “Secondo le prime proiezioni, ma vedremo cosa succederà, c’è un distacco visibile” sono queste le prime parole di commento del candidato sindaco Franco Miceli alle proiezioni che lo danno secondo nella corsa alla carica di primo cittadino di Palermo (GUARDA IL VIDEO). “Sono le elezioni più contrastate della storia della città di Palermo”, ha proseguito Miceli dicendo: “Abbiamo avuto elementi che ci dicono che occorrerebbe cambiare la legge elettorale: ritengo una vittoria con il 40 per cento, una vittoria non rispettosa della democrazia. Il prossimo sindaco di Palermo sarà il sindaco meno votato della storia. Vince l’astensionismo”.

16.25 – Arrivano anche le prime proiezioni sulle preferenze alle liste sulle interviste fatte dal Consorzio Opinio Italia per Rai: Forza Italia sarebbe il primo partito nel capoluogo con il 12 per cento seguito dal Partito democratico con il 10,8 per cento. Sorprendente il 9,2 per cento di Azione + Europa, lista nella quale militano i principali sostenitori della candidatura di Fabrizio Ferrandelli. Quarta classificata la lista centrista del candidato sindaco Roberto Lagalla “Lavoriamo per Palermo” con l’8,9 per cento davanti a Fratelli d’Italia con l’8,4 per cento, al Movimento 5 stelle con il 7,6 per cento e alla lista “Progetto Palermo”, la lista a sostegno della candidatura di Franco Miceli.

Secondo queste stime, può continuare a fare politica l’ex governatore siciliano Totò Cuffaro. Il leader della Nuova Dc aveva infatti annunciato l’addio alle scene politiche qualora la sua lista non avesse superato il 5 per cento: il risultato, al momento, lo vede al 5,6 per cento. Soglia non oltrepassata dalla Lega, denominata per le elezioni palermitane “Prima l’Italia” con il 4,7 per cento. Non ce la fa neanche la lista di Totò Lentini “Alleanza per Palermo” con il 4,1 per cento nè Rita Barbera con il 4 per cento.

15.56 – Con il 18 per cento del campione intervistato, secondo il Consorzio Opinio Italia per Rai, Lagalla guida con il 45,7 per cento delle preferenze. Segue il candidato dei progressisti Franco Miceli che si assesta al 27,4, Fabrizio Ferrandelli (+Europa e Azione) con il 15,8% davanti a Rita Barbera con il 5,6%.

15.44 – In tre sezioni scrutinate a Palermo il candidato sindaco del centrodestra Roberto Lagalla è in netto vantaggio sul candidato del centrosinistra Franco Miceli. In una sezione Lagalla ha 173 voti, Miceli 97, Fabrizio Ferrandelli 39, Ciro Lomonte 8, Rita Barbera 16, Francesca Donato 17. In un’altra sezione Lagalla ha ottenuto 140 preferenze, Miceli 110, Ferrandelli 59, Donato 23, Barbera 27 Lomonte 2. Nella terza Lagalla ha ottenuto 202 voti, Miceli 105, Ferrandelli 56, Barbera 12, Donato 10, Lomonte 1.

15.30 – Le proiezioni Tecnè, con una copertura del campione del 34 per cento e un margine di errore del 4 per cento, confermano Roberto Lagalla avanti con il 43,8% delle preferenze. Secondo Franco Miceli con il 28,3 per cento. Terzo Ferrandelli con il 16,8 per cento.

15.25 – Secondo le proiezioni Swg per La7, con il 5 per cento del campione esaminato, Roberto Lagalla vince con il 45 per cento, segue Franco Miceli con il 28,3 per cento e Fabrizio Ferrandelli con il 14,60 per cento. 12,10 per gli altri candidati.

15.07 – In base alla prima proiezione del consorzio Opinio Italia per la Rai, alle comunali di Palermo il candidato Roberto Lagalla (centrodestra) raggiunge il 44,6%. In base alla legge regionale sarebbe eletto immediatamente. Al secondo posto Franco Miceli (centrosinistra) con il 28,7%. Ferrandelli al 14,8% mentre Rita Barbera è al 5,8%. La copertura è del 5%.

14.55 – Primo dato da cui partire è quello dell’affluenza. Le presenze registrate alle urne sono pari al 41,86 per cento. Si tratta di 227.681 elettori. Si tratta di un dato pari al -10,79% rispetto a 5 anni fa, comunali in cui votò il 52,60% degli elettori.

14.50 – Per Sky Tg 24 Lagalla si assesterebbe tra il 42 e il 46% mentre Miceli tra 29 e 33%. Per le proiezioni Rai, Lagalla vincerebbe al primo turno con il 43 – 47%, Franco Miceli, candidato del centrosinistra, oscilla tra il 27 e il 31% mentre Fabrizio Ferrandelli assesterebbe un risultato fra il 14 – 18%. Le proiezioni per danno Rita Barbera fra il 3 e il 5%.


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