Palermo, sigarette di contrabbando: 11 arresti e sequestri milionari

Palermo, contrabbando di sigarette: 11 arresti e sequestri

Ricostruita l'intera filiera. Dall'ingrosso alla vendita al dettaglio VIDEO

PALERMO – Quando sono arrivati i primi sequestri di sigarette di contrabbando i trafficanti hanno provato a cambiare strategia. Le “bionde” venivano trasportate su autobus di linea Napoli-Palermo, nascoste dentro le valigie. Come se i corrieri fossero dei “normali” viaggiatori. Uno stratagemma che non è servito.

I numeri del blitz

I finanzieri del Comando provinciale di Palermo hanno arrestato 11 persone (questi i nomi degli arrestati). Tre sono finite in carcere, otto ai domiciliari, mentre ad altre tre è stato imposto l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Ci sono pure 20 denunciati.

Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Palermo ha accolto la richiesta di misura cautelare della Direzione distrettuale antimafia. Per sei dei 14 indagati sono scattati sequestri per 2 milioni e mezzo di euro. A tanto ammonterebbe il giro di affari illecito.

Base operativa a Brancaccio

Il blitz è un seguito dell’operazione che un anno fa portò all’arresto di 15 persone. Gli investigatori del 2° Nucleo Operativo Metropolitano del Gruppo di Palermo hanno ricostruito l’organigramma che aveva la base operativa nel quartiere Brancaccio. Qui si tenevano gli incontri tra il capo palermitano dell’organizzazione, il suo luogotenente e il fornitore napoletano in contatto con i broker stranieri.

Il trasporto delle sigarette di contrabbando

All’inizio le sigarette giungevano a Palermo nascoste nel bagaglio delle auto, spesso imbarcate sul traghetto in partenza da Napoli. Quindi per evitare guai l’organizzazione aveva iniziato a utilizzare autovetture prese a noleggio o intestate a soggetti compiacenti. Infine la scelta degli autobus di linea. Tra giugno 2019 e gennaio 2020 ne sono state trasportate 9 tonnellate.

Banchetti di vendita in giro per la città

Le sigarette venivano stoccate in tre magazzini in Corso dei Mille e a Settecannoli e rivendute nei banchetti abusivi che sono spuntati come funghi per le strade dei rioni Oreto-Stazione, Settecannoli, Borgo Vecchio, Brancaccio, Ballarò, Sperone e Zen.

I finanzieri Nucleo Operativo Metropolitano del Gruppo di Palermo, guidati dal colonnello Andrea Canale, hanno ricostruito che una stecca di sigarette a Napoli si compra con 21 euro. I grossisti la rivendono a 28 euro nella piazza di Palermo e 35 euro al dettaglio.


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