Palermo

Palermo, ‘sono due torturatori’ dei migranti: condannati a 20 anni

di

04 Febbraio 2022, 09:36

1 min di lettura

PALERMO – Sono accusati di essere stati dei torturatori nei campi profughi di Zwara in Libia. Una delle città dove i migranti vengono ammassati prima di tentare il viaggio della speranza verso la Sicilia.

Il giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Palermo ha condannato a 20 anni ciascuno di carcere Pazurl Sohel e Harun Md, rispettivamente di 33 e 33 anni, entrambi originari del Bangladesh.

Quattro loro connazionali, sbarcati a Lampedusa nel maggio 2020 e da qui trasferiti a Ragusa, raccontano le peripezie del viaggio. Spiegano dì aver saputo che due dei loro carcerieri, da cui venivano giornalmente torturati per ottenere dai parenti il pagamento del riscatto, sono arrivati in Italia con uno sbarco successivo.

Gli investigatori, coordinati dai pubblici ministeri Calogero Ferrara (oggi alla Procura europea) e Giorgia Righi, ricostruiscono lo sbarco anche attraverso i profili Facebook. Si risale all’identità dei due imputati che vengono fermati.

Articoli Correlati

Nel corso di un drammatico incidente probatorio i migranti riconoscono in lacrime gli imputati. Una consulenza medico legale accerta i segni cicatriziali delle torture.

Le vittime hanno anche un video delle torture e del pagamento del riscatto da parte dei parenti. Sui social i due imputati hanno postato foto che li ritraggono con fucili Ak47, gli stessi con cui minacciavamo i migranti.

Ora la condanna a 20 anni già diminuita di un terzo, come previsto in caso di rito abbreviato.

Pubblicato il

04 Febbraio 2022, 09:36

Condividi sui social