06 Febbraio 2017, 08:30
2 min di lettura
PALERMO – Una vittoria che serve a tenere viva la speranza. L’Empoli rimane a distanza siderale ma quantomeno il Palermo può continuare a dare un senso a una stagione compromessa. Il successo col Crotone permette ai rosanero di scavalcare i calabresi, raggiungere il terzultimo posto e accorciare a otto lunghezze la distanza dai toscani. Tre i punti recuperati alla formazione di Martusciello negli ultimi 180 minuti, quattro quelli ottenuti da Lopez nelle prime due gare sulla panchina ereditata da Eugenio Corini. Prima gioia stagionale al “Barbera”, dopo un digiuno che perdurava dallo scorso maggio: quasi nove mesi dopo, il 3-2 contro il retrocesso Verona, nella gara che consegnò al Palermo la salvezza in extremis, può andare in archivio.
Un tabù sfatato che garantisce continuità al pari maturato al “San Paolo” col Napoli. Adesso bisogna vivere alla giornata, accettando l’esito del campo. Ogni domenica può essere quella della condanna oppure il punto di partenza per provare a riaprire i giochi. Per la seconda volta in stagione Posavec non subisce gol, per merito di una difesa che si è limitata a fare il suo senza eccellere. In mezzo al campo non si sono viste trame di gioco da far vedere nelle scuole calcio, d’altronde la partita non si prestava a particolari esigenze di spettacolo. A tenere in vita il Palermo è il nono gol di Nestorovski, uscito tra gli applausi dei pochi tifosi presenti al “Barbera” per assistere a una gara brutta ed economicamente non certo abbordabile, considerati i 14 euro richiesti dal club di viale del Fante per le curve.
Tre punti per respirare, dunque, per guardare alle prossime 15 partite con un pizzico di fiducia. Domenica altro impegno casalingo, questa volta contro la lanciatissima Atalanta di Gasperini. L’Empoli sarà impegnato a San Siro con l’Inter: una combinazione di risultati positivi, con i rosa vincenti e i toscani mandati k.o. dalla squadra di Pioli, permetterebbe di ridurre a cinque i punti di distanza da Maccarone e compagni. Senza dimenticare il confronto diretto in programma all’ultima giornata al “Barbera”. Sembra fantacalcio ma è obbligatorio attaccarsi alla speranza per non arrendersi. I conti si faranno al termine della stagione, non è questo il momento di mollare. Nonostante un mercato da dimenticare, nonostante le incomprensibili scelte societarie. Nonostante tutto.
Pubblicato il
06 Febbraio 2017, 08:30