26 Settembre 2023, 18:12
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PALERMO – Il rimpasto al comune di Palermo tiene banco e a intervenire è anche Totò Lentini che, con la sua lista “Alleanza per Palermo”, nel 2022 sfiorò l’ingresso a Palazzo delle Aquile. “Il riassetto della giunta deve rappresentare l’occasione per rilanciare un’azione di governo e porre rimedio alle mancanze, non certo l’apertura a giochetti e riposizionamenti tattici da parte dei consiglieri – dichiara Lentini -. Il sindaco Lagalla dovrebbe rispondere agli elettori ed alla città, non certo alle ambizioni personali dei singoli consiglieri ed alla voracità dei partiti. Senza l’apporto delle competenze e del consenso di tanti candidati e sostenitori, ad iniziare dal contributo degli oltre novemila voti di ‘Alleanza per Palermo’ l’esito elettorale sarebbe stato diverso. Tocca perciò a Lagalla – continua – riflettere ed agire coerentemente, ponendo rimedio all’errore cui era stato condotto dalla voracità di taluni partiti e rifiutando di avallare operazioni di solo potere personale, senza respiro politico e senza visione. Come correttamente ricordato da altri – conclude Lentini – la giunta deve rispecchiare l’apporto di idee e consensi manifestatosi alle urne, assicurando rappresentanza a tutti coloro che hanno permesso l’elezione di Lagalla”.
“La politica sta dando l’ennesimo brutto spettacolo di sé. È desolante per i cittadini assistere a continue guerre per le poltrone nel totale disinteresse dei problemi che giornalmente vivono i cittadini. Il Governo nazionale ha già dato ampia dimostrazione di non essere capace di mantenere le promesse e di ingannare gli elettori con i loro slogan come il blocco navale o il taglio delle accise sui carburanti miseramente sepolti da numeri impietosi. Palermo oggi è l’emblema di quel modo di fare politica che ha deluso e allontanato le persone inducendole all’astensionismo: la città è sprofondata nel degrado con fatti di cronaca gravissimi, sempre più frequenti”. Lo dichiarano in una nota la senatrice Dolores Bevilacqua e Antonino Randazzo, capogruppo del Movimento 5 Stelle al Comune di Palermo.
“Violenze sessuali, rapine, risse, droga, furti d’auto, spazzatura per le strade, incendi che hanno devastato Palermo. E mentre la città brucia la sua anima e la gente chiede risposte – continuano Bevilacqua e Randazzo – a Roma come a Palermo ci sono partiti che litigano per avere una poltrona in più, quando l’unica cosa concreta è che dopo un anno dalle votazioni tutti ricordano l’aumento degli stipendi alla Camera dei deputati o il ripristino dei vitalizi al Senato mentre migliaia di persone povere vengono lasciate nella disperazione col taglio del reddito di cittadinanza”, concludono gli esponenti cinquestelle.
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26 Settembre 2023, 18:12