22 Marzo 2016, 18:36
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TRAPANI – Il futuro del Palermo passa dalle sue mani. Joe Tacopina, un passato tra Roma e Bologna e un obiettivo per i prossimi mesi: trovare un investitore in America pronto a rilevare la società da Maurizio Zamparini. L’attuale proprietario del Venezia, incaricato dal patron rosanero di scandagliare il terreno negli USA e in Canada, è pronto a portare in Sicilia gente con la volontà di investire sul calcio: “Abbiamo avuto un incontro con Zamparini – esordisce Tacopina -. Maurizio mi ha chiesto di trovare possibili investitori americani interessati al Palermo. Per me l’opportunità del calcio italiano è ottima, ci sono già due squadre con proprietà straniere come Roma e Bologna. Per il calcio italiano in generale e per tutti i campionato è importante avere gruppi forti alle spalle”.
L’intenzione è quella di far leva sul brand Palermo, sul nome di una città che negli Stati Uniti ha un forte peso anche grazie alle numerose famiglie emigrate nello scorso secolo proprio dal capoluogo siciliano: “Ci sono così tanti siciliani emigrati in America che potrebbero ritenere il Palermo un’opportunità interessante”, ammette Tacopina, anche se frena sulla possibilità di nuovi sviluppi a breve: “Finora solo incontri preliminari. D’altronde non c’è solamente l’intenzione di cedere il Palermo, bisogna lavorarci tanto e far capire il potenziale di questa società. Non interessa solo il bilancio, ma anche la classifica. Io ho comprato il Bologna in Serie B ed è stato meglio così, ma per il Palermo non è lo stesso. Per il caso del Bologna è stato meglio perché il prezzo era molto basso. Palermo invece è una grande opportunità. Si tratta di una delle principali città italiane con una grande fan-base”.
Che la tifoseria del Palermo sia espansa a livello mondiale lo testimonia lo stesso Tacopina, che ha toccato con mano la passione dei palermitani d’oltreoceano: “Io sono di Brooklyn e vedo spesso gente andare in giro con la maglia rosanero. Però non ho mai pensato di acquistare il Palermo. Sono contento del Venezia, è un progetto a lungo termine e adesso siamo in Serie D. Con Perinetti però speriamo di arrivare in B in due anni e mezzo”. Quella Serie B che il Palermo e che Zamparini vogliono evitare, per aprirsi ad un futuro diverso: “Penso che Zamparini sia aperto a tutte le opportunità. Una sola cosa è importante: non vuole mollare la società, vuole essere sicuro che il Palermo abbia un futuro stabile. Se arriveranno partner, dovranno essere forti finanziariamente. Sull’entità della quota che vuole cedere bisogna chiedere a lui”.
Si punta dunque sul “mercato” degli italo-americani, un po’ come fatto a Bologna: “Palermo è ovviamente una delle città più famose in Italia ed essendoci così tanti siciliani in America, penso che ci sia gente interessata grazie alle proprie origini. So che Saputo ha origini palermitane, forse l’ho portato troppo presto a Bologna…”. Nessun timore, inoltre, per i risultati ottenuti finora dai rosanero: “Ovviamente il Palermo quest’anno ha avuto una stagione difficile, ma penso che questo sia un gran posto dove giocare, con una grande tifoseria. Sarebbe un piacere venire a giocare qui”. Infine, una certezza: “Penso che Zamparini sia pronto a mettere il Palermo nelle mani di una proprietà forte”, conclude Tacopina, chiamato ad un compito per nulla semplice: dare al Palermo una nuova proprietà.
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22 Marzo 2016, 18:36