Palermo, tangenti per una sepoltura ai Rotoli: in 4 a processo - Live Sicilia

Tangenti per una sepoltura ai Rotoli: in 4 a processo

C'è anche Cosimo De Roberto, ex direttore dei cimiteri comunali

PALERMO – Pagamento una mazzetta si poteva scavalcare la lunga lista d’attesa ed evitare che le salme si accatastassero nel deposito della vergogna al cimitero dei Rotoli di Palermo. Così sostengono il procuratore aggiunto Sergio Demontis e il sostituto Francesca Mazzocco.

Quattro imputati hanno scelto di essere processati con il rito abbreviato. Si tratta di Cosimo De Roberto, ex direttore dei cimiteri comunali, il collaboratore amministrativo in servizio al camposanto, Rodolfo Zanardi, l’impresario funebre Natale Roberto Catalano e il seppellitore Andrea Senapa.

Prosegue il processo per gli impiegati comunale Aldo Billeci, Maria Grazia Martino e Margherita Maggiore, per il seppellitore Francesco Mazza, per l’impresario funebre Nunzio Trinca e per il fioraio e figlio dell’affiliato al clan dell’Arenella, Rosolino Lo Cicero. Nel loro caso si deve ancora decidere fra il rinvio a giudizio o il proscioglimento.

Il Comune di Palermo e la Reset si sono costituiti parte civile con l’assistenza dell’avvocato Fabio Ferrara.

I carabinieri del Nucleo investigativo di Palermo si erano appostati nei viali del cimitero. De Roberto una volta si mostrò preoccupato: “Picciotti ci dobbiamo fare arrestare vero?”.


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