Palermo: targa sull'auto rubata, ma non è stata l'imputata

Palermo: targa sull’auto rubata, ma non è stata l’imputata

Il controllo in strada e l'accusa di riciclaggio

PALERMO – La targa era stata apposta su una macchina rubata, ma non c’è la prova che sia stata l’imputata. Il giudice per l’udienza preliminare ha assolto R.LC., 31 anni, dall’accusa di riciclaggio.

Il processo nasceva da un normale controllo in strada a Cinisi. I vigili urbani multarono una macchina parcheggiata male. La targa, però, non coincideva con il numero di telaio originario, ma era stata apposta su un’auto rubata a Enna.

La donna non si trovava in auto al momento del controllo e non ha neppure la patente. Non è possibile stabilire con certezza che sia stata lei a fare l’operazione illecita. Anche se fosse stato il suo compagno, processato separatamente, non è dato sapere se l’imputata abbia o meno contribuito al fatto delittuoso.

Il giudice per l’udienza preliminare Lirio Conti ha così accolto la tesi difensiva dell’avvocato Elena Gallo.


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