Palermo tra sorrisi e mugugni | Ma con il Chievo si può ripartire

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17 Marzo 2015, 08:30

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PALERMO – Due pareggi, due sconfitte e una vittoria che manca da San Valentino. Un mese senza ottenere i tre punti, proprio nel mese che avrebbe dovuto sdoganare definitivamente le ambizioni europee del Palermo, e che invece ha frenato la corsa della squadra di Iachini. Trentacinque punti in classifica che danno un grande margine di tranquillità per quel che riguarda la salvezza, ma che non bastano per fare il salto di qualità in classifica. E il morale rischia di abbassarsi pericolosamente, dopo una cavalcata entusiasmante che procede da quasi sei mesi. Pericoli che il Palermo e la piazza palermitana non possono permettersi di corre, almeno non prima di aver portato a casa la salvezza matematica, anche se ormai il traguardo sembra ad un passo.

Proprio perché la permanenza in massima serie sembra quasi certa, la classifica potrebbe creare qualche disappunto. L’obiettivo secondario, ovvero l’Europa, si è allontanata dopo i pareggi con Cesena ed Empoli, oltre che con le sconfitte contro Lazio e Juventus. Qui però bisogna ricordare l’andamento del Palermo nel girone d’andata, arrivati alla stessa giornata. Un cammino diverso, con un exploit arrivato proprio a partire dalla sfida col Chievo: dalla vittoria interna contro i clivensi è iniziata la striscia di nove risultati utili consecutivi, con conseguente rilancio delle ambizioni per Dybala e compagni. Un percorso non certo impossibile da ripetere, dato che le sfide sulla carta più difficili (Milan, Torino e Genoa) si disputeranno al Barbera.

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Il calendario dunque va a favore del Palermo, forse anche più che nel girone d’andata. Stavolta però con la consapevolezza di poter fare risultato nelle prossime nove partite, con una conoscenza di squadra che per forza di cose sarà maggiore, e con la leggerezza di non avere nulla da perdere, o quasi. Ci sarà un’arma tattica in più, quella difesa a quattro che un girone fa non era nemmeno contemplata, ci saranno uomini che non sembravano quasi più rientrare nei programmi come Vitiello, e ci saranno i soliti nomi, esplosi proprio nel bel mezzo di quella striscia positiva. Vazquez e Dybala, ancora una volta, saranno chiamati a far saltare il banco in favore dei rosa.

Le ultime prestazioni, però, lasciano qualche dubbio proprio sul duo argentino. Il Palermo non va a segno da tre partite, contro la Juventus addirittura Dybala ha toccato un solo pallone all’interno dell’area di rigore, mostrandosi avulso dal gioco dei rosa. È sicuramente ingiusto parlare adesso di involuzione, ma i segnali che arrivano dal numero nove non sono dei più entusiasmanti. A questo c’è da aggiungere un’atmosfera non più pacifica come qualche mese fa: in società è arrivata l’ennesima rivoluzione con l’addio di Cardinaletti e nel gruppo è arrivato un passaggio di testimone anticipato, con Sorrentino nuovo capitano al posto di Barreto. Per quanto possa trattarsi di situazioni risolte con la massima serenità, è difficile credere che possano aver creato un clima idilliaco all’interno dello spogliatoio. La conferma, o la smentita, potrà arrivare nelle prossime partite: nessuno chiede una replica della striscia da record, ma il Palermo ha tutto per poter scalare nuovamente la montagna verso l’Europa.

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17 Marzo 2015, 08:30

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