17 Settembre 2015, 08:30
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PALERMO – Un centrocampo camaleontico. Questo primo scorcio di stagione ha dato la possibilità a Iachini di trasformare più volte la linea mediana del suo Palermo, trovando diverse soluzioni per ovviare a infortuni, come quello di Rigoni, o a situazioni tattiche sfavorevoli, come visto all’esordio in campionato contro il Genoa, quando il cambio tra Chochev e Trajkovski cambiò radicalmente la prestazione dei rosa. Un passaggio alla mediana a due riconfermato anche nelle partite successive, ma che nella sfida interna col Carpi ha iniziato a destare qualche dubbio: poca presenza a centrocampo e poco filtro davanti alla difesa, soprattutto se si continua a puntare sugli inserimenti da dietro senza palla. Un punto interrogativo che potrebbe portare a nuovi cambi.
Ad oggi l’idea tattica resta quella di confermare la squadra scesa in campo col Carpi. L’unico cambio sarebbe dettato dall’ormai sicuro rientro in campo di Luca Rigoni al posto di un pur sempre positivo Hiljemark, a segno nella sfida di domenica scorsa ma ancora relegato dietro all’ex Chievo nelle gerarchie di Iachini. Rigoni-Jajalo in mediana come già visto a Udine, in una sfida dove il centrocampo del Palermo ha dimostrato di saper reggere bene grazie alla capacità dei due interni di fare filtro lì in mezzo. Se dovesse però persistere il timore di un centrocampo fin troppo sfoltito, la soluzione è tornare sui propri passi.
Ecco dunque che Chochev si ricandida per una maglia da titolare. Il centrocampista bulgaro, tolto dall’undici tipo dopo circa mezz’ora nella prima sfida di campionato col Genoa, non ha più visto il campo con la maglia del Palermo nelle partite successive. Non una bocciatura, ma un sacrificio per dare ai rosa una maggiore spinta offensiva con l’inserimento di Trajkovski prima e Gilardino poi, approfittando della duttilità di Quaison nella trequarti. Contro il Carpi, però, la linea mediana ha sofferto e ha concesso dei contropiede letali agli ospiti, capaci di portarsi in vantaggio fino a pochi minuti dal termine. Un uomo in più in mediana, come previsto nella formazione di base, potrebbe risolvere ogni problema.
Ultima ipotesi, seppur più remota, resta quella dell’inserimento di un regista di ruolo. Lo scorso anno, proprio contro il Milan, il Palermo svoltò la propria stagione grazie allo spostamento di Rigoni da mezzala e all’inserimento di un redivivo Maresca a fare da metronomo davanti alla difesa. Un’idea che potrebbe balenare nuovamente in testa a Iachini, che ha dato qualche minuto di gioco al numero venticinque contro il Carpi ed è stato ripagato da un cambio di marcia di tutta la squadra. Anche qualora dovesse prevalere l’idea di un Maresca inadeguato a partire dal primo minuto, resta la carta Brugman. In entrambi i casi, però, si tratta soltanto di ipotesi. Iachini ha ancora quarantott’ore per scegliere.
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17 Settembre 2015, 08:30