27 Ottobre 2022, 16:35
1 min di lettura
PALERMO – Alcuni capi d’imputazione sono caduti nel merito, altri sono stati dichiarati estinti per prescrizione. Si chiude così il processo che vedeva imputato Antonio Coppola, ex presidente del Consiglio regionale dell’Ente nazionale sordi accusato di truffa e appropriazione indebita.
La prescrizione ha cancellato l’ipotesi che avesse ottenuto 4 mila e 700 euro di rimborsi per le missioni e l’utilizzo della sua macchina privata per ragioni di servizio. Solo che l’auto era andata distrutta in un incendio.
I legali di Coppola, gli avvocati Giovanni Di Trapani e Giovanni Morgante, hanno spiegato che si era trattato di un errore in buona fede. Il presidente ha utilizzato un’altra sua macchina, circostanza per altro consentita, ma non aveva indicato la nuova targa. Sul punto il Tribunale non si è pronunciato nel merito, dichiarando la prescrizione.
L’assoluzione nel merito è invece arrivata per gli episodi del 2014 legati alle indennità forfettaria di missione (circa 14 mila euro).
Pubblicato il
27 Ottobre 2022, 16:35