24 Ottobre 2021, 10:40
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Gli ultimi tamponi sui casi sospetti a Palermo ci fanno tirare un sospiro di sollievo. Non è la temuta variante Delta Plus, non è una variante del Covid più aggressiva. Si tratta della notissima e diffusissima variante Delta. Questo è quanto emerge dalle analisi di qualche giorno fa del CRQ (Centro Regionale di Qualità) coordinato dalla professoressa Francesca Di Gaudio. La forza dei sintomi di qualche ricovero aveva fatto sospettare la presenza di una mutazione più insidiosa. Al momento non risulta, la sorveglianza resta vigile e si continua a sequenziare con ritmi altissimi su tutto il territorio e con un incessante sistema di lavoro.
“Sulla nuova variante Delta Plus ci sono al momento in Italia numeri di sequenze limitati, presenti in molte Regioni. Tutto il sistema è in questo momento allertato. Sono stati fatti 86 sequenziamenti al 19 ottobre e sono distribuiti un po’ in tutte le Regioni”, così il presidente dell’Iss Silvio Brusaferro. Per ora, dunque, non c’è un allarme. Oltretutto, bisognerà vedere quale sarà il peso effettivo della nuova variante e come, eventualmente, interagirà con i vaccini.
Buone notizie dall’ultimo bollettino in Sicilia. Sono stati 291 i nuovi casi di Covid registrati nell’isola a fronte di 12.159 tamponi processati. L’incidenza è scesa al 2,4% rispetto al 2,9%. Tutto sommato invariato il dato dei ricoveri. Sul fronte dei vaccini andiamo a diverse velocità. Alcuni comuni sono più virtuosi, altri arrancano. Lo raccontiamo QUI.
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24 Ottobre 2021, 10:40