10 Gennaio 2016, 08:30
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PALERMO – Vittoria o addio, anche se l’una potrebbe non escludere l’altra. Per Davide Ballardini quella di oggi pomeriggio contro il Verona al ‘Bentegodi’, nell’ultima giornata del girone di andata, sarà l’ultima occasione per salvare la propria panchina, dopo che il presidente Zamparini lo aveva messo alla porta al termine del match perso con la Fiorentina, salvo poi tornare sui propri passi dopo aver caldeggiato la possibilità di richiamare Beppe Iachini. Il tecnico di Ravenna, di fatto sfiduciato, si gioca tutto nei 90’ contro gli scaligeri, e non è detto che un risultato positivo contro gli uomini di Del Neri, ultimi in classifica, non possa risultare fatale all’allenatore rosanero.
Nel frattempo, infatti, la vigilia del match ha portato nuove nubi sulla già difficile riconferma del mister, con una probabile rivoluzione in corso nell’undici che scenderà in campo al ‘Bentegodi’. Stefano Sorrentino, secondo le ultime indicazioni provenienti dall’oramai terminato ritiro di Coccaglio, non sarà infatti della gara per scelta non certo di natura tecnica. Destinato alla panchina Alberto Gilardino. La tensione si taglia a fette. L’intervento del presidente Zamparini, che al contrario vorrebbe almeno il capitano rosanero normalmente fra i pali, potrebbe convincere in extremis Ballardini a tornare sui suoi passi. Il tecnico non sembra intenzionato a cambiare idea, a causa del faccia a faccia piuttosto acceso con il numero 70, ma sul nome dell’uomo che difenderà i pali rosanero al ‘Bentegodi’ la discussione interna è destinata a protrarsi sino a pochi minuti prima dell’ingresso in campo delle squadre.
In questo clima decisamente poco disteso, e di conseguenza poco consono alla preparazione di un crocevia fondamentale per il proseguio della stagione, Ballardini dovrà comunque disegnare l’undici con cui il Palermo dovrà affrontare una della partite più importanti della stagione. Appare chiaro che il tecnico ravennate intenda affidarsi tra i pali a Simone Colombi, pronto alla sua terza presenza stagione qualora il tentativo di mediazione di Zamparini non dovesse andare a buon fine. Per quanto riguarda l’attacco, invece, l’esclusione di Gilardino porterà alla presenza dal primo minuto di Uros Djurdjevic, con Trajkovski al suo fianco e Vazquez nuovamente in posizione di trequartista.
Nelle idee dell’ex di Cagliari e Genoa, inoltre, ci sarebbe un ritorno alla difesa a tre. A comporre la linea dovrebbero essere Gonzalez, al rientro dopo il turno di squalifica, Goldaniga e uno fra Struna e Andelkovic. In mediana fiducia confermata per Jajalo e Hiljemark, con il neo arrivato Cristante che si è allenato solo ieri e dunque partirà dalla panchina. Sulle fasce oltre al marocchino Lazaar dovrebbe partire dal 1′ lo svizzero Morganella, apparso in palla nel secondo tempo del match contro la Fiorentina. Altro escluso dalla sfida potrebbe essere Chochev: il bulgaro, fra i più negativi nel turno dell’Epifania, non rientrerebbe infatti nel 3-4-1-2 che Ballardini ha in mente.
Nel Verona si confida nel recupero di Luca Toni. La punta di Del Neri è rimasta in dubbio per tutta la settimana ma contro la sua ex squadra giocherà al fianco di Pazzini. Il tecnico di Aquileia dovrà rinunciare agli infortunati Albertazzi, Pisano, Romulo, Siligardi e allo squalificato Greco. In regia giocherà un vecchio obiettivo dei rosanero, Viviani, mentre il nuovo acquisto Emanuelson esordirà dal 1’.
Queste le probabili formazioni:
VERONA: Gollini; Sala, Bianchetti, Moras, Souprayen; Wszolek, Viviani, Hallfredsson, Emanuelson; Pazzini Toni.
PALERMO: Colombi; Gonzalez, Goldaniga, Struna; Lazaar; Hiljemark, Jajalo, Morganella; Vazquez; Djurdjevic, Trajkovski.
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10 Gennaio 2016, 08:30