Palermo, notte di violenza: feriti una 21enne e un 15enne

Notte di violenza: ragazza ferita dal fidanzato e botte a un 15enne

Appello social della sorella del giovane ferito: "Chi sa parli"
PALERMO
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PALERMO – Notte di violenza a Palermo. Una ragazza di 21 anni è stata aggredita e ferita lievemente alla gamba, dal suo fidanzato, mentre stava rincasando, in via Siracusa. La 21enne è stata medicata dai sanitari del 118 ma ha rifiutato di andare in ospedale. L’aggressore è stato fermato dagli agenti di polizia. Alcuni residenti raccontano che il fidanzato della vittima ha aspettato la ventunenne sotto casa. E poi appena la ragazza stava rientrando a casa, l’ha colpita con calci e pugni, procurandole una ferita alla gamba. Alcuni testimoni hanno raccontato di aver visto un giovane fuori di sé, che urlava come un forsennato. Sono stati gli agenti a soccorrere la ragazza. I poliziotti sono intervenuti chiamati da alcuni residenti e passanti che hanno assistito alla lite. La polizia sta cercando di ricostruire quanto avvenuto ed è scattato subito il codice rosso, lo scudo antiviolenza che viene attivato quando si è in presenza di reati persecutori contro le donne e le persone più fragili. Gli agenti di polizia hanno sentito la vittima. La posizione dell’aggressore è ora al vaglio della procura.

Botte a un 15enne in via Maqueda

In via Maqueda, invece, un ragazzo di 15 anni è stato aggredito da tre giovani. Le botte gli hanno provocato un forte trauma facciale e la perdita di alcuni denti. Il ragazzo ha vagato per diversi minuti con il volto insanguinato fino a quando è stato soccorso dai carabinieri nella zona del Teatro Massimo. Una notte di violenza a Palermo che ha spinto la sorella del 15enne a una denuncia via social, con la richiesta ai testimoni dell’aggressione di farsi avanti per cercare di risalire agli autori del ferimento del fratello.

L’appello social dopo la violenza: “Chi ha visto parli”

“Forse per la prima volta in vita mia devo chiedere aiuto al potere dei social, faccio questo post al solo scopo di reperire più informazioni possibili per poter denunciare con più dettagli possibili alle forze dell’ordine l’accaduto”, scrive.

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